Bouhlel effettuò due sopralluoghi con il tir. L’agente: così l’ho neutralizzato

17 Lug 2016 12:15 - di Paolo Lami

“Ho sparato per neutralizzarlo, ho sparato fino a che non si muovesse più”. E’ drammatico il racconto di uno dei tre poliziotti che ha risposto al fuoco del terrorista durante la strage del 14 luglio a Nizza nella sua testimonianza agli inquirenti rivelata da radio Rmc.
Verso le 22 e 45 – si legge nei verbali – i tre agenti ricevono una chiamata dalla centrale. Vengono informati che un tir è entrato nella Promenade des Anglais e avanza sul marciapiede. Loro lo vedono da lontano, investe le persone come fossero birilli.
Il mezzo pesante di 19 tonnellate ha già effettuato due chilometri di strada falciando tutto quello che trova sul suo cammino. Arrivati all’altezza del mezzo, i tre poliziotti si accorgono di un civile, sul marciapiede, che cerca di intervenire, in un atto eroico, per fermare Mohamed Bouhlel. Esplode un primo colpo, il veicolo si ferma. L’autista-killer ha aperto il fuoco contro i poliziotti. Questi replicano. Tra loro, c’è un agente in servizio da nove anni, si nasconde dietro a una palma.
“Ho sparato per neutralizzarlo, ho sparato fino a che non si muovesse più”, racconta nella testimonianza riportata da RMC. I tre agenti hanno sparato 27 volte. Come già emerso nei giorni scorsi Bouhlel è stato ritrovato morto nella cabina, dal lato del passeggero.
Una folle corsa, quella del Tir, che sembrava non arrestarsi mai. E che testimonia come fosse stato tutto progettato fino ai dettagli per fare quanti più morti possibili.
Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, infatti, aveva effettuato un sopralluogo sulla Promenade des Anglais nei giorni che precedettero la strage, il 12 e 13 luglio. Lo rivelano fonti vicine all’inchiesta citate da Europe 1.
L’autista killer è stato individuato grazie alle telecamere della videosorveglianza . “E’ possibile vederlo al volante del camion mentre osserva i luoghi molto attentamente”, dice la radio.
E, intanto, sul fronte giudiziario proseguono gli accertamenti grazie ai quali un uomo e una donna, rivela Bfmtv, sono stati fermati dalla polizia francese nell’ambito delle indagini per la strage a Nizza. Sale così a 7 il numero dei fermati giacché ieri erano stati interrogati l’ex-moglie dell’attentatore e altre quattro persone vicine a lui.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *