Argentina, suora aiuta ex-viceministro a nascondere 8 milioni di dollari (video)

13 Lug 2016 18:00 - di Paolo Lami

L’Argentina è sotto choc dopo che una televisione privata, Telefe, ha mandato in onda, martedì, un video nel quale si vede chiaramente una suora del convento di Nostra Signora del Rosario di Fatima, nella periferia di Buenos Aires, Celia Aparicio, aiutare l’ex-sottosegretario ai Lavori Pubblici del governo KirchnerJosé Lopez,  un ingegnere 56enne, a  nascondere più di 8 milioni di dollari in contanti nella sede dell’istituzione religiosa.
La suora è sospettata di essere complice di José Lopez nel tentativo di far sparire l’ingente somma di denaro. E, d’altra parte, le immagini del video non lasciano spazio a dubbi. Nel video si vede Josè Lopez, all’alba del 14 giugno, avvicinarsi al cancello del convento, posare a terra prima un fucile mitragliatore e, poi, diverse borse che una suora si incarica di prendere furtivamente e portare all’interno del convento.

Monastero di Nostra Signora del Rosario di Fatima, alla periferia di Buenos Aires

Monastero di Nostra Signora del Rosario di Fatima, alla periferia di Buenos Aires

Il pm che indaga sul caso, Federico Delgado, ha chiesto infatti che una delle suore, Celia Aparicio, sia interrogata sui particolari dell’arresto di Lopez, fermato dalla polizia lo scorso 14 giugno all’alba, dopo che aveva scaricato varie borse con contanti e oggetti di lusso nel convento.

Suor Celia Aparicio

Suor Celia Aparicio

La richiesta del pm è arrivata dopo la diffusione di un video di sorveglianza, nel quale si vede la suora aiutare Lopez con le borse di denaro. Al video si sorveglianza si aggiungono anche altre incongruenze nella ricostruzione dei fatti da parte della religiosa, così come la traccia di numerose telefonate che ha fatto nelle ore prima dell’arresto di Lopez con la moglie dell’ex-dirigente kirchnerista, Maria Amalia Diaz.
Il magistrato ha, quindi, chiesto che vengano sentiti in qualità di testimoni la moglie di Lopez, e due uomini d’affari legati alle opere pubbliche con il governo Kirchner, Andrés Galera e Eduardo Gutierrez.
Le clamorose circostanze della cattura dell’ex-sottosegretario, potente responsabile dei Lavori Pubblici durante più di un decennio, hanno causato commozione nell’opinione pubblica argentina, e compromesso fortemente l’immagine dei governi di Nestor e Cristina Kirchner.
Il sospetto è che il denaro trovato in possesso di Josè Lopez e nascosto nel convento dalla suora Celia Aparicio sia il frutto di episodi di corruzione commessi durante il suo mandato come ex-sottosegretario dei Lavori Pubblici nel governo di Cristina Fernández de Kirchner, dal 2007 al 2015 e del suo defunto marito e predecessore Nestor Kirchner, dal 2003 al 2007, leader di una corrente di centro-sinistra peronista.
arrestato

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