Sul web impazza il tam tam del caro-ombrellone: la Sardegna la più costosa

27 Giu 2016 10:05 - di Martino Della Costa

Stando al meteo sembra che una nuova perturbazione sia già in arrivo, presentandosi con il ritorno dei temporali a nord. Nel frattempo, però, notti  calde e umide, stanno disturbando il riposo degli italiani. Il mare sembra essere l’unica via di fuga, almeno per tutti coloro i quali non hanno potuto rimediare al clima torrido con l’acquisto di climatizzatori. E sulle spiagge l’offerta è sempre più ampia e varia, anche se non economicamente accattivante: e sul web impazza il tam tam sul caro-ombrellone.

Sul web impazza il tam tam sul caro-ombrellone

Infatti, da un’indagine condotta dall’Adoc rilanciata dalla AdnKronos si evince che, da nord a sud, gli aumenti rispetto all’estate dell’anno passato sono quantificabili intorno al 2,4%, tanto che, tra lettini, sdraio, ombrelloni e servizi vari garantiti dalle diverse strutture balneari che abbandonano sui nostri litorali, una giornata al mare per due adulti e due bambini può arrivare a costare in media anche 60 euro a famiglia. Una quota di rfierimento che in Sardegna arriva a toccare anche massimali di circa 78 euro giornalieri. Cifre a cui vanno aggiunte poi le spese per la ristorazione (calcolata in un esborso medio di 25 euro a famiglia) più la variabile indecifrabile degli extra.

L’indagine sul caro-ombrellone nel dettaglio

Stando al report in oggetto, dunque, complessivamente una famiglia può arrivare a spendere 59 euro a giornata, con punte minime registrate in Molise (48 euro) e la soglia massima rilevata come detto in Sardegna, (78 euro). E dopo la Sardegna vengono a stretto giro la Campania, la Puglia e l’Abruzzo. E se è vero che tutto questo giova al turismo balneare e all’umore e al benessere degli italiani, è altresì incontrovertibile il fatto che i più felici e appagati di tutti sono i titolari e i gestori degli stabilimenti,  sempre all’avanguardia in quanto a proposte per l’intrattenimento e il comfort, mirati a target di tutte le classi e di tutte le età – che alla cifra media di sdraio e ombrelloni aggiungono gli extra garantiti da piscine, docce, parcheggio e cabine, che pesano sulle tasche dei vacanzieri italiani dai 23 ai 38 euro in più (fino alla cifra record degli 80 euro da sostenere in Sardegna). Un conto salato: il prezzo da pagare all’afa soffocante.

Cosa ci riserva il meteo dei prossimi giorni

Ma portafoglio alla mano e ombrellone sul bagnasciuga a parte, cosa ci riserva il meteo per i prossimi giorni? Intanto le previsioni annunciano che il vortice presente in quota all’estremo Sud si sta allontanando lentamente verso la Grecia, col proprio carico di instabilità consentendo, un graduale miglioramento della situazione. Nel frattempo, però, al Nord l’alta pressione che sta favorendo condizioni di tempo pienamente estivo e clima molto caldo, tenderà a indebolirsi in seguito all’avvicinamento di una perturbazione atlantica (la numero 5 di giugno), la cui parte più attiva scorrerà a nord delle Alpi, ma sarà comunque in grado di incrementare l’instabilità con conseguente sviluppo di numerosi temporali. Le regioni settentrionali saranno un po’ più esposte agli effetti delle correnti atlantiche che transiteranno sull’Europa centrale. Ma oltre alla temperatura, in questi ultimi giorni è aumentata anche l’umidità: per tale motivo anche di notte le temperature faticano a scendere al di sotto dei 20 gradi, causando un clima dalle caratteristiche tropicali. Anche in montagna i valori sono eccezionalmente elevati, fino a 10 gradi oltre la norma. Da oggi e per i prossimi giorni, allora, al Nord l’instabilità sarà meno accentuata ma diffusa, mentre al Centrosud l’instabilità sarà ancora una volta limitata alle ore pomeridiane e alla dorsale Appenninica, in particolare nel settore adriatico, fino alle zone interne della Puglia centro-settentrionale. Caldo in lieve attenuazione anche nelle regioni centrali e sulla Sardegna, valori più alti al Sud sulla Sicilia, con picchi fino a 34-35 gradi, mentre al Centronord il caldo sarà più sopportabile grazie al vento.

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