“Posticipiamo le Olimpiadi di Roma”. L’ultima (ridicola) proposta grillina

9 Giu 2016 19:17 - di Redattore 92

Le Olimpiadi di Roma? Vanno organizzate quando farà comodo al Movimento 5 Stelle. Difficile da spiegare agli organismi che governano lo sport internazionale, ma con Virginia Raggi al Campidoglio, parafrasando uno slogan grillino, “l’incompetenza andrà di moda”. «Il M5S ha ben chiare quali sono le priorità per Roma, che sta soffrendo e non è pronta ad ospitare le Olimpiadi». A ribadirlo anche Paola Taverna, a Radio Cusano Campus. «Noi abbiamo detto– ha premesso la senatrice M5S – che si può fare un referendum e ascoltare la popolazione. Io personalmente posticiperei le Olimpiadi e le farei solo dopo aver risollevato Roma, risolvendo i problemi quotidiani». Le parole della Taverna fanno il paio con le diverse dichiarazioni di Virginia Raggi sulla necessità di tappare le buche anziché organizzare i Giochi, come se la manutenzione stradale fosse una questione totalizzante per gli amministratori di una capitale mondiale. Quello che la Taverna e la Raggi ignorano, però, è che le Olimpiadi possono invece rappresentare uno straordinario volano per l’economia, come confermano i Giochi di Londra del 2012. Ma quel che balza agli occhi è il pressapochismo sulla questione di Olimpiadi. Anche i bambini sanno che i Giochi si tengono ogni quattro anni. A meno di non voler organizzare un’edizione dei Giochi olimpici invernali (la funivia sarebbe già pronta), la rinuncia di Roma comportarebbe uno slittamento temporale di almeno altri 8 anni. E gli otto anni si calcolano ad essere sfrenatamente ottimisti.

 

Olimpiadi nel 2024 altrimenti si perdono 20 anni

Come dovrebbero sapere anche Raggi e la Taverna, l’assegnazione di un evento olimpico prevede una serie di alternanze, temporali e geografiche. Se un’edizione viene assegnata a una città europea, il quadriennio successivo (come prassi) non può tornare nello stesso continente. Se Roma non si candida per l’edizione 2024, Parigi diventa la sede superfavorita. E, quindi, anche per la candidatura del 2028 una candidata italiana dovrà passare la mano, dato che l’Europa sarebbe sicuramente fuori causa. Se ne riparlerebbe quindi, se tutto andasse bene, nel 2032. Ma la rotazione che si è registrata nelle ultime edizioni, è tra almeno tre continenti (Asia, Europa, America) quindi l’attesa potrebbe essere molto più lunga. Il tutto, escludendo che qualche altra località italiana, nel frattempo, entri in lizza e riesca a farsi assegnare i Giochi invernali. A quel punto si slitterebbe di ulteriori 4/8 anni.

“Le Olimpiadi di Roma? Per la Taverna vanno fatte quando dice il M5S”

La senatrice Taverna non è nuova a certe esternazioni. Fu proprio lei a sostenere che “c’era un complotto” per far vincere il Movimento 5 Stelle per “costringerlo” ad amministrare la Capitale ed esporlo così a una figuraccia. Nel caso della Taverna non serve vincere le elezioni per riuscire nell’impresa. La figuraccia è assicurata a ogni intervista.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *