Modigliani, a Spoleto l’immaginario femminile del grande artista

24 Giu 2016 16:45 - di Ilaria Rapacchio

Multimedialità. È questa la cifra della mostra dal titolo Amedeo Modigliani, Les Femmes con la quale il 59° Festival dei Due Mondi di Spoleto celebra il grande artista livornese e ne racconta l’immaginario femminile molto importante nella sua formazione. Curiosità e stupore per il presunto Modigliani inedito, esposto in anteprima mondiale al pubblico. La tela, che ritrae una misteriosa donna, Dede, trovata dieci anni fa abbandonata alla periferia di Roma, è stata analizzata da due diversi laboratori, uno a Milano e l’altro a Spoleto. Il dipinto viene fatto risalire ai primi due decenni del ‘900 nel corso della vita dell’artista e prima che le copie di opere di Modigliani cominciassero a circolare. L’attribuzione dell’opera a Modigliani sta già suscitando un acceso dibattito fra esperti e critici dell’arte e destinato a protrarsi.

La rassegna Amedeo Modigliani, Les Femmes propone 30 opere riprodotte ad altissima definizione su uno speciale supporto montato su pannelli retroilluminati a led. La riproduzione dei dipinti è avvenuta attraverso un processo che ha reso possibile il rispetto delle dimensioni e dei colori originali dei capolavori, sorprendente il connubio fra arte e nuove tecnologie. In esposizione anche 90 tra foto e documenti d’epoca, in alcuni casi mai mostrati in pubblico, che raccontano la vita dell’artista ed il periodo storico nel quale è vissuto. Video, filmati, animazioni in videocompositing e App, eventi collaterali, Amedeo Modigliani, Les Femmes offre l’occasione di sperimentare percorsi ulteriori rispetto ai tradizionali, per fruire dei bei culturali.

La mostra è stata fortemente voluta dall’ ’Istituto Amedeo Modigliani presieduto da Luciano Renzi, istituzione sorta per celebrare, ricordare e diffondere la storia e l’opera di Amedeo Modigliani all’Italia e all’estero. Fra l’altro, nel 2020 ricorrerà il centenario della morte dell’artista, e l’Istituto si prefigge di ricostruirne, con la modalità della retroilluminazione l’opera omnia, che ammonta oggi a 337 opere, mettendola a disposizione del grande pubblico. Un evento culturale mai visto prima. La mostra ha la direzione artistica di Alberto D’Atanasio in collaborazione con l’Istituto Modigliani di Roma mentre il comitato storico artistico è composto da Valentina Orlando, Flavio Pezzoli, Cesare Pippi, Luciano Renzi, Franco Sensi con la collaborazione di Luigi Bedetta, Michele Fabrizi, Maria Chiara Fiorucci, Carla Lorenzini, Mario Mercuri, Francesco Monaco, Giulia Pazzaglia, Raffaele Riviezzo, Daniele Spina, Nicholas Wood. La mostra è visitabile dal 24 Giugno al 10 Settembre presso Palazzo Tordelli in Corso Mazzini 46 a Spoleto con i seguenti orari Lun-Gio, 10:00 – 23:00, Ven-Dom, 10:00 – 24:00

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