Furto in Villa Agnelli, arrestati 3 kosovari in fuga: al loro attivo 9 colpi

16 Giu 2016 12:28 - di Martino Della Costa

Erano già in fuga i tre kosovari responsabili del maxi-furto a casa di Allegra Agnelli, avvenuto a Fiano, nel Torinese, lo scorso 26 marzo: i carabinieri di Torino li hanno rintracciati e arrestati a Milano e Desenzano del Garda (Brescia). La banda era diretta in Kosovo, ma le forze dell’ordine sulle sue tracce ha impedito che accadesse e interrotto la fuga: ora i tre, sospettati di almeno altri nove furti, dovranno rispondere dei loro crimini alle autorità.

Furto in Villa Agnelli: arrestati tre kosovari in fuga

In manette, allora, i kosovari di 41, 48 e 50 anni, inchiodati per il maxi-furto a casa di Allegra Agnelli, avvenuto nel Torinese a fine marzo. Non solo: secondo gli investigatori, coordinati dal pm Alessandro Gallo, si tratta di una banda dedita ai furti in villa: oltre che di quello a casa Agnelli, infatti, i tre kosovari sono accusati di almeno altri nove colpi, almeno nove furti milionari in villa, tra cui quello ai danni della vedova di Umberto Agnelli e madre di Andrea, presidente della Juventus. Il colpo il giorno di Pasqua, lo scorso 27 marzo: parte della refurtiva, alcune monete e una ventina di orologi – tra cui un pezzo da collezione del valore di circa 200 mila euro – è stata recuperata dai militari dell’Arma e restituita alla proprietaria.

In manette 4 rom per il furto in casa Nainggolan

E adesso i carabinieri, coordinati dalla Procura di Ivrea, stanno dando la caccia ai complici dei tre kosovari arrestati. Si sospetta, in particolare, che si avvalessero delle informazioni di alcuni basisti che prima dei colpi studiavano le abitudini delle vittime. Oltre ai nove furti in provincia di Torino, la banda è accusata peraltro anche di un furto al Golf Club La Pinetina di Appiano Gentile, nel Comasco. Per spostarsi e comunicare tra loro, gli arrestati utilizzavano auto e telefoni intestati a prestanome. Una banda organizzata che ora, però, dovrà rendere conto di quanto messo a segno e con chi. E a proposito di “rendere conto” e di colpi messi a segno nei mesi scorsi, sono state arrestate nella capitale, invece, quattro persone ritenute responsabili del furto nella villa del calciatore della Roma Radja Nainggolan, avvenuto lo scorso aprile a Casal Palocco, nel quadrante sud della città. Gli agenti del commissariato di polizia Trevi Campo Marzio hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone di etnia rom, residenti a Bergamo.

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