Arrestato dopo 20 anni il boss Fazzalari. Sorpresa: abitava in Aspromonte

26 Giu 2016 11:52 - di Paolo Lami

Matteo Renzi cerca di uscire dall’angolo sfruttando strumentalmente l’arresto, avvenuto questa notte, guarda caso in Aspromonte, di Ernesto Fazzalari, 46 anni, secondo latitante per importanza e pericolosità dopo Matteo Messina Denaro condannato all’ergastolo per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi.
“Preso nella notte dai carabinieri il boss della ‘ndrangheta Fazzalari. Grazie a giudici e forze dell’ordine. Viva l’Italia!#buonadomenica”, esulta su Twitter il presidente del Consiglio.
Ricercato da venti anni, Fazzalari é stato bloccato assieme alla sua compagna quarantunenne, a conclusione di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, a Molochio, vicino Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, all’interno di un’abitazione in un complesso di caseggiati a ridosso di un’impervia area aspromontana.
Ad individuarlo sono stati i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, con la collaborazione del Gis, il Gruppo Intervento Speciale dell’Arma e dello Squadrone Cacciatori di Calabria.
Fazzalari è stato sorpreso nel sonno dai militari nell’abitazione che utilizzava come covo nella zona di Taurianova. Il boss latitante non ha opposto resistenza e, subito dopo l’irruzione dei militari del Gis, ha fornito le proprie generalità lasciandosi ammanettare.
Nel corso della successiva perquisizione i carabinieri hanno trovato nel covo una pistola, con relativi proiettili, , che il latitante non ha utilizzato, forse perché non gli è stato dato il tempo.
Nella casa, insieme al latitante, anche la sua compagna  quarantunenne arrestata, anch’essa, con l’accusa di procurata inosservanza di pena e concorso in detenzione di arma comune da sparo e ricettazione.
Nella casa è stato trovato anche altro materiale sul quale saranno ora svolti ulteriori approfondimenti investigativi anche per capire chi ha coperto in tutti questi anni il boss conentendogli una latitanza di vent’anni.
Manca ora all’appello il primo ricercato d’Italia, quel Matteo Messina Denaro sul quale, c’è da scommetterci, a breve arriverà la polizia.
La sceneggiata di Renzi su Twitter fa imbestialire gli utenti dei Social. “Ancora fai sti tuit dopo la figura da scemo con Touil ?”, scrive Luca di Arde sul profilo Twitter di Renzi. Gli fa eco Blubiagio: “ pallone gonfiato non eletto vai via . Rilancia concreto Riservista: “. a cazzaroooooo”. Pragmaticamente perfido Giovanni Cola: “ il prossimo è Verdini??”. Feroce, EnneKappa scrive: io griderò viva l’Italia quando prenderanno te nella notte cazzaro…”.

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