Modena, immigrato picchia a catenate la moglie gridando “Allah Akbar”

28 Mag 2016 17:38 - di Paolo Lami

Si è scagliato a colpi di catena contro la moglie e l’ha inseguita per strada al grido di “Allah Akbar“, “Allah è grande“, il grido lanciato dai terroristi dell’Isis. Un magrebino di circa quaranta anni è stato fermato dalla polizia a Modena dopo aver picchiato in strada la moglie a colpi di catena di bicicletta gridando “Allah Akbar“.
L’incredibile scena ripresa, nelle fasi finali della cattura, da alcuni testimoni, che si sono trovati di fronte a una scena surreale, è accaduta in mattinata in viale  Moreali all’incrocio con via Monchio, una strada senza uscita nei pressi del Policlinico cittadino. Ad assistere alla scena sono stati alcuni passanti che hanno immediatamente tentato di fermare l’uomo. Sono quindi intervenute numerose volanti della polizia, che hanno fermato l’aggressore. E’ stato a quel punto che l’uomo, bloccato a terra dagli agenti e poi sollevato di peso per essere infilato nell’auto della polizia, ha iniziato a gridare “Allah Akbar” mentre veniva ammanettato. La donna è stata poi portata all’ospedale dal 118 ma non sarebbe in gravi condizioni. Gli agenti l’hanno soccorsa a terra, appoggiata ad una bicicletta.

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