Marine Le Pen: l’Ue è una stella morta. Le oligarchie dovranno rassegnarsi

24 Mag 2016 10:14 - di Redazione

«Non ci sono mai stati tanti muri come da quando sono state soppresse le frontiere interne. L’Unione europea brilla ormai della luce di una stella morta, bisogna costruire un’altra Europa e ammettere che l’Ue è un esperimento fallito». La riflessione è di Marine Le Pen, ospite di Radio Anch’io su Rai Radio1, che dedica la trasmissione  alle presidenziali austriache e alla vittoria del candidato verde Alexander Van der Bellen, che ha battuto di un soffio l’avversario della destra euroscettica e sovranista, Norbert Hofer.

Le Pen: l’Ue è una stella morta

La leader del Front national, lanciata verso la corsa all’Eliseo, ribadisce la sua critica serrata all’Europa attuale della banche e della grande finanza: «Vogliamo un’Europa delle nazioni perché è la sola che può funzionare. Non sono contro l’Europa ma contro un’Europa che minaccia, che costringe ad accettare norme che frenano l’economia. Marine Le Pen invita a guardare con molta attenzione, senza urlare allo scandalo e al pericolo, la crescente reazione popolare contro le politiche Bruxelles.  «Credo che ci sia nel mondo un’ondata molto forte attraverso molti paesi con l’obiettivo di rifiutare questa oligarchia che ha accumulato potere e dalla quale il popolo si sente escluso e che funziona solo in difesa di interessi particolari e non generali», ha detto ancora Le Pen citando i casi dell’Olanda, della Francia e dell’Austria, nel corso di un’intervista raccolta alcuni giorni prima del risultato elettorale di Vienna.

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