L’Isis rivendica sul web gli attentati a Baghdad: 54 morti e 90 feriti

17 Mag 2016 12:44 - di Martino Della Costa

Le notizie arrivano a corrente alternata e in maniera confusa, ma da quanto si apprende sarebbero stati due gli attentati realizzati in queste ultime ore a Baghdad, e che avrebbero provocato in tutto 44 morti e oltre 90 feriti. Il primo sarebbe quello al mercato ortofrutticolo della zona nord della città; il secondo quello legato all’esplosione di un’autobomba in un quartiere a sud della città.

Attentati a Baghdad, 54 morti e 90 feriti

Dunque si aggiorna drammaticamente – e raddoppia la portata della tragedia – il bilancio delle stragi riportato da al-Arabiya, che cita fonti mediche e della polizia locali. E allora, stando agli ultimi aggiornamenti, sarebbero almeno 38 le vittime del primo attentato, e oltre 70 quelle rimaste ferite, solo nell’agguato suicida al mercato ortofrutticolo del quartiere di al-Shaab (nord), provocato da un attentatore kamikaze; mentre un’autobomba esplosa nel quartiere di al-Rasheed,(a sud della città), avrebbe provocato l’uccisione di sei persone, e il ferimento di altre 21. Ma, come già detto purtroppo, e come è facilmente prevedibile, il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente nel giro di breve.

La rivendicazione dell’Isis

E sulle stragi l’Isis appone puntualmente la sua firma: lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato a Baghdad in un mercato nella zona sciita, che ha provocato almeno 28 morti e 65 feriti. L’attacco è stato il più violento dei tre che hanno colpito la città: una città messa a ferro e fuoco dal susseguirsi di agguati esplosivi che hanno ucciso – secondo stime ancora in via di difenizione – almeno 54 persone. La polizia ha reso noto che l’attentato nel quartiere sciita è stato lanciato con una bomba fuori dalle mura che circondavano il mercato. Poi, un kamikaze si è fatto esplodere tra la gente accorsa ad aiutare le prime vittime. In un comunicato diffuso sul web, l’Isis ha affermato che l’attacco è stato condotto da un iracheno ed era diretto contro le milizie sciite.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *