La voce della mamma, ai bambini basta un attimo per riconoscerla

19 Mag 2016 15:30 - di Redazione

La voce della mamma? Un cordone obelicale che non si taglia mai: parola di bambini e ragazzi. Di più: timbro, intonazione, inflessioni materne sono l’impronta digitale indelebile del rapporto tra genitore e figlio.

La voce della mamma, un incantesimo per i bimbi

La voce della mamma è come incantesimo per i bambini. Basta anche solo un secondo per riconoscerla e sentirla fa attivare, “accende”, diverse aree del cervello. È quanto emerge da uno studio della Stanford University School of Medicine, pubblicato su Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences). Gli studiosi hanno esaminato con una risonanza magnetica nucleare 24 bambini e ragazzi, tra i 7 e i 12 anni, mentre ascoltavano delle registrazioni di voci che ripetevano parole senza un senso compiuto, da parte della mamma o di una sconosciuta. I ragazzi sono risultati in grado, anche solo dopo una registrazione di un secondo, di riconoscere la voce della mamma con un’accuratezza del 97%. Tante le aree del cervello attivate alla voce della mamma rispetto a quella di un’estranea: da quella uditiva (la corteccia uditiva primaria) a quelle che gestiscono le emozioni (l’amigdala), fino a quelle coinvolte nella percezione ed elaborazione dei volti.

Un antidoto ai problemi di comunicazione?

«L’estensione delle aree che erano impegnate è stata davvero abbastanza sorprendente», spiega l’autore senior dello studio Vinod Menon. «Sapevamo che sentire la voce materna può essere un’importante fonte di conforto emotivo per i bambini – aggiunge Daniel Abrams, autore principale – ma con questa ricerca stiamo mostrando i circuiti biologici sottostanti a questo». Secondo i ricercatori lo studio potrebbe offrire un nuovo importante modello per studiare i deficit di comunicazione nei bambini, come ad esempio nel caso dell’autismo. La capacità di comunicare socialmente dipende infatti molto, secondo gli esperti, da come si reagisce alla voce della mamma. L’altro obiettivo sarà capire se l’effetto “incantesimo” della voce della mamma rimanga poi nel tempo. Ma questo attiene a un altro studio…

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