«No al Ttip»: proteste in Germania contro il libero scambio con gli Usa

23 Apr 2016 16:47 - di Niccolo Silvestri

Oltre 25 mila persone stanno scendendo in queste ore in piazza ad Hannover, in Germania, per manifestare contro il Ttip (Trattato Trans-atlantico sul commerci e gli investimenti). A far scattare la protesta è stato l’arrivo di Barack Obama, atteso nelle prossime ore nel capoluogo della Bassa Sassonia. Nonostante le tensioni della vigilia, il corteo – promosso da ambientalisti, associazioni dei consumatori e ong – si è snodato pacificamente lungo le strade della città limitandosi a scandire slogan contro il Trattato, il cui obiettivo consiste nell’abbattere dazi e dogane tra Europa e Stati Uniti rendendo il commercio più fluido e penetrante tra le due sponde dell’Atlantico.

In 25mila ad Hannover contro il Ttip

Il programma del presidente americano prevede un incontro con la cancelliera Angela Merkel all’inaugurazione della Fiera dell’industria. Sarà probabilmente in quell’occasione che i due statisti si confronteranno anche sul Ttip. Nel suo consueto video podcast del sabato, la Merkel ha difeso il Ttip dalle forti critiche che quel Trattato sta incontrando in Germania. Al contrario di quel che pensa una larga e qualificata parte dei suoi connazionali, frau Merkel ci vede «una grande chance per l’Unione Europea, per definire standard anche a livello mondiale». «Noi – ha aggiunto – non andiamo indietro sui nostri standard, ma piuttosto assicuriamo ciò che oggi vale in Europa in ambito ambientale e di tutela dei consumatori».

Nelle prossime ore incontro Merkel-Obama

Parole rivelatrici delle paure dei tedeschi che tempo infatti un indebolimento dei controlli e delle regole in materia di libero scambio, a tutto vantaggio dell’economia e del commercio Usa. Tanto è vero che la stessa Merkel ha sentito il bisogno di sgombrare il campo da ogni equivoco in merito. «Non vogliamo dare l’impressione che qui si voglia nascondere qualcosa – ha infatti dichiarato la cancelliera – o che mettiamo le nostre regole a disposizione. È vero il contrario».

 

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