Toti: «Se Bertolaso vuole ripensarci, si sbrighi. Possiamo ancora ripartire»

28 Apr 2016 11:00 - di Redazione

È ancora possibile una ricomposizione del centrodestra che, a poche ore dallo start ufficiale, si presenta alla sfida del Campidoglio diviso come non mai? Riflettori ancora puntati su Guido Bertolaso e il suo percorso a zig zag. «Se ha la volontà, come da certe sue parole sembra trasparire, di fare un passo indietro, lo faccia in fretta. Se invece ci crede fino in fondo, parli dei problemi e noi lo appoggeremo convintamente e compitamente».

Toti: Bertolaso deve decidere in fretta

Parole chiare quelle del governatore azzurro della Liguria, Giovanni Toti, che fino all’ultimo ha tentato una convergenza su Giorgia Meloni, poi naufragata per i veti incrociati dentro Forza Italia. Dalle colonne del Corriere Toti non nasconde un certo imbarazzo per le ultime dichiarazioni dell’ex numero uno della Protezione Civile. «Finora Bertolaso ha detto che la moglie vota Giachetti, lui voterebbe Marchini e che potrebbe fare l’assessore della Raggi: comunicazione e obiettivi mi sembrano un po’ confusi».

Il problema non è la leaderhip

Il caos attuale però è solo una battuta d’arresto, si può ripartire. «Nell’esplosione del caso Roma – spiega Toti – il problema non è quello della leadership. In Forza Italia nessuno ha mai messo in discussione Berlusconi. Ma anche Salvini non è in discussione nella Lega, come la Meloni in FdI. Il fatto nuovo è che oggi nessuna forza è disponibile ad affidare la golden share della coalizione all’altra. Un tempo c’era il Pdl al 38%, oggi abbiamo Lega e Forza Italia con pari numeri e Fratelli d’Italia con un ruolo essenziale». Per questo non ha senso mettere in contrapposizione la destra con il centro moderato, aggiunge Toti all’indirizzo del Cavaliere. «Per vincere ogni forza deve presidiare il proprio elettorato. Se i rapporti di forza sono questi, sono necessarie regole interne alla coalizione per decidere quando sorgono conflitti, come nel caso di Roma. È questo il passo necessario per il prossimo futuro: darci regole per convivere e decidere, anche in vista della formazione della lista unica per le prossime politiche”, propone Toti pensando alle primarie.

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