Il “Times”: imam estremisti predicano l’odio nelle carceri britanniche

21 Apr 2016 9:33 - di Bianca Conte

L’odio jihadista non conosce confini. Un odio senza tetto né legge, quello degli integralisti islamici, che travalica il limite dell’opportunità di luoghi e di ruoli e che, una volta di più, si rivela essere uno dei ferri del mestiere privilegiati dagli imam: soprattutto da quelli operativi negli istituti di pena. L’ultima denuncia – anche se non è certo una novità, ahinoi, che fin troppo spesso predicatori islamici radicalizzati professano l’inimicizia religiosa invocando l’odio per il nemico occidentale – arriva direttamente da un’inchiesta del blasonatissimo Times.

Il “Times”: imam estremisti predicano l’odio nelle carceri inglesi

Dunque, il gionale del Regno Unito formalizza l’accusa nero su bianco: ci sono anche imam «estremisti» fra i “cappellani” ammessi nelle carceri britanniche per assistere i detenuti di fede islamica. Una denuncia circostanziata, quella del Times, e formulata sulla base d’un rapporto interno commissionato dal ministro della Giustizia, Michael Gove, e fatto trapelare nella redazione del giornale. Stando al rapporto, diversi predicatori sarebbero stati lasciati liberi di spacciare in alcune prigioni opuscoli e altra “letteratura” inneggiante «all’odio».

Il report che imbarazza il dipartimento penitenziario britannico

In particolare è stata trovata traccia di materiale – in buona parte edito in Arabia Saudita – contenente affermazioni sulle donne considerate addirittura «misogine» se non «omofobe»: materiale lasciato senza alcun limite o cura di sorta a disposizione di tutti nelle biblioteche di diversi istituti di pena. Una volta acclarato il fatto – argomentato con tanto di elementi concreti ed emblematici esempi – adesso si attende che il ministero prenda i dovuti provvedimenti. Una presa di posizione, quella che si attende, che dirima anche la questione legata al fatto che, al momento, pare che la pubblicazione ufficiale del rapporto – un resoconto a dir poco imbarazzante per il dipartimento penitenziario britannico, nota il Times – non sia stata per il momento ancora autorizzata…

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