Savona, dirigente Pd insulta la lista avversaria: «Uno è pure storpio»

13 Apr 2016 18:42 - di Redazione

Un dirigente del Pd di Torino bolla un disabile candidato in una lista civica di Savona come “storpio” e immediata scoppia la polemica politica. L’autore del post su Facebook, Guido Alessandro Gozzi, che sul suo profilo si autodefinisce “Responsabile Relazioni Istituzionali Piemonte, Liguria e Val D’Aosta presso Federsanità Anci” e impegnato “presso presidente presso Torino Per il Sì-Comitato referendario e Segreteria Provinciale presso Pd Torino” prende le distanze da sé stesso e si dichiara “dispiaciuto” e ammette che quel post rappresenta “una caduta di stile”. Martedì sera – il fatto è avvenuto ieri – arriva una secca dichiarazione del sindaco di Torino Piero Fassino secondo il quale le affermazioni di Gozzi sono da respingere e censurare con il massimo di severità. Una simile condotta – ha sottolineato – non è neppure lontanamente accettabile da una comunità politica che fa del rispetto delle persone la sua prima e più forte regola dello stare insieme». Poco prima il segretario del Pd di Torino Fabrizio Morri aveva tentato di smorzare la polemica affermando che «nessuno può mettere in discussione l’attenzione del Pd verso i disabili» e che le parole di Gozzi sono state offensive e inaccettabili auspicando però che «intorno a questo deprecabile episodio non si scateni una strumentalizzazione politico-elettorale».

Il dirigente del Pd si è scusato ma ormai era fatta

Le querelle che scalda l’atmosfera elettorale in vista delle comunali di giugno parte dalla pubblicazione su Facebook della foto nella quale sono ritratti i candidati della lista civica Noipersavona che sostiene la candidatura a sindaco di Daniela Pongiglione. «Ma uno è pure storpio» commenta Gozzi, scatenando una raffica di reazioni sdegnate a partire dalla stessa lista civica che «stigmatizza l’intervento ignobile del dirigente del Pd torinese, esemplare di una mentalità meschina, che non sa rispettare neppure i diritti fondamentali delle persone». Fra le critiche a Gozzi quella di Angelo Catanzaro che, dice, «da giovane storpio democratico, candidato per il Pd» si è augurato che l’autore delle dichiarazioni «se vere sia sospeso dai suoi incarichi istituzionali». «Per quanto estrapolato e fuori contesto da gente che non conosco, il termine che ho scritto è molto sgradevole ma sappi che davvero non mi appartiene», gli ha risposto Gozzi mentre continuavano ad arrivare le prese di distanza di esponenti del Pd come la parlamentare Anna Giacobbe e il segretario cittadino dei Democratici Barbara Pasquali. La polemica che ha investito il Pd ha indignato anche al candidato sindaco del centrodestra Ilaria Caprioglio che ha dato la sua solidarietà al candidato disabile: «Una competizione elettorale, per quanto accesa e animata, non può lasciare spazio a offese e discriminazioni», ha affermato sollecitando un abbassamento dei toni e il rispetto dell’avversario.

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