Rapina in casa, soffocarono un anziano: ergastolo per i due romeni

19 Apr 2016 9:37 - di Augusta Cesari

Il gup di Terni Maurizio Santoloci ha condannato all’ergastolo Elvis Katalyn Epure e Georghe Buzdugan, i due romeni accusati di essere gli autori materiali della rapina in casa in cui, il 28 aprile scorso, morì soffocato il 91enne Giulio Moracci. La sentenza è stata emessa al termine del processo con rito abbreviato. Il pm Barbara Mazzullo aveva chiesto la condanna degli imputati a 18 anni di reclusione. I due romeni sono detenuti e hanno assistito alla lettura della sentenza. Hanno sempre sostenuto di non avere voluto uccidere Moracci, morto soffocato con il viso appoggiato al materasso del letto, dopo essere stato immobilizzato, pur ammettendo la loro responsabilità nella rapina. Al momento del colpo in casa c’ era anche la moglie dell’anziano che venne imbavagliata, ma è riuscita a sopravvivere. «Auspicavamo un giudizio esemplare e così è stato. Giustizia è stata fatta», il commento di Filippo Moracci, il figlio della vittima. A lui e alla madre Fioranna, il gup Maurizio Santoloci ha assegnato un risarcimento di 150mila euro ciascuno, «ma il nostro unico obiettivo – ha detto Filippo Moracci, presente in aula al momento della lettura del dispositivo – era di dare un esempio, un contributo sociale, e fare in modo che questa sentenza fosse da deterrente». Altri quattro presunti complici dei due imputati condannati con rito abbreviato sono a giudizio davanti alla Corte d’assise. Per l’avvocato Luca Maori, che insieme al collega Giuseppe Squitieri difende Epure e Buzdugan, «non c’è proporzione tra i fatti contestati e la pena inflitta. I due imputati sanno di essersi comportati in una maniera che non è conforme alla logica dello spirito umano – ha continuato il legale -, ma non volevano provocare la morte di Moracci». La difesa ha già annunciato che presenterà appello alla sentenza.

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