«O la finite o vi sparo»: “nonnina” minaccia gli operai. E loro scappano

8 Apr 2016 14:00 - di Ginevra Sorrentino

Credevamo che il prototipo della nonnina terribile, pronta a prendere a borsettate l’energumeno – o semplicemente il malcapitato – di turno, fosse plausibile solo nei disegnai animati per bambini e nelle commedie americane destinate alle famiglie. E invece no: ancora una volta la cronaca – e la realtà – superano la fantasia cinematografica. E di parecchio…

Nonnina minaccia gli operai con un’arma giocattolo

Tutto è successo a Ventimiglia, dove una nonnina terribile come quelle appena descritte, ha colpito nel segno spiazzando – e intimorendo – due corpulenti operai alle prese con i lavori di ristrutturazione nell’appartamento adiacente al suo. L’anziana signora, per nulla intimidita dalla situazione e, meno che mai, fiaccata dai suoi quasi novant’anni, ha infatti pensato bene di minacciare due muratori “colpevoli” ai suoi occhi – o meglio, per le sue orecchie – di generare troppo fracasso e da diversi giorni ormai. Una situazione per lei divenuta insopportabile, che si protraeva da troppe ore: ore nelle quali l’arzilla vecchietta deve aver escogitato quanto poi messo in pratica…

I muratori messi in fuga dalla nonnina novantenne

Non si capisce bene se esasperata dal rumore, o se intenzionata a spaventarli pur di ottenere una piccola tregua “acustica”, fatto sta che la nonnina di Ventimiglia a un certo punto ha deciso di presentarsi ai due operai mostrando loro il calcio di una pistola giocattolo e urlando «O la fate finita o vi sparo». I due muratori, impegnati nella ristrutturazione dell’appartamento adiacente a quello dell’anziana signora, non ci hanno pensato su due volte a mollare la presa di martello e scalpello, scappando di gran carriera dai carabinieri. A discolpa della signora va detto che l’anziana, esasperata dal baccano provocato dai due operai, ha “agito” dopo ben quattro giorni di inutili litigate e tentativi di mediazione falliti. Ma è innegabile che la sortita plateale della nonnina rivesta degli aspetti penalmente rilevanti: a detta dei due operai, la donna, infatti, sarebbe uscita sul terrazzo e mostrando il calcio della pistola seminascosta all’interno della giacca, avrebbe minacciato i muratori. Un gesto che le è costato una veloce perquisizione dei carabinieri nell’appartamento – dove i militari hanno trovato l’arma giocattolo, fedele riproduzione di una “Beretta»– e, naturalmente, una denuncia per minacce gravi.

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