Milano, assessore del Pd imbratta un’auto con la vernice. Poi si scusa…

3 Apr 2016 18:05 - di Monica Pucci

Con il pennello e la vernice bianca ha imbrattato un’auto in divieto di sosta, per protesta. Come un qualunque vandalo di strada, con il solo alibi di voler censurare un parcheggio sbagliato e l’aggravante di essersi “vendicata” su un cittadino nella veste di amministratore pubblico. L’ennesima gaffe targata Pd ha il nome di Carmela Rozza, assessore ai Lavori Pubblici della giunta Piaspia di Milano, che nel corso del “cleaning day” di sabato s’è fatta fotografare sui social mentre sverniciava una macchina in divieto. “Riconosco che il mio gesto non si concilia con il ruolo istituzionale che ricopro e che richiede coerenza, tanto verso il bene pubblico, che verso il bene privato, e di questo mi scuso, ma non posso accettare che il mio lavoro per la città e verso la qualità del vivere di tutti venga messo in discussione da un gesto contro il degrado del nostro vivere quotidiano”, s’è poi affannata a giustificarsi la Rozza, quando ormai la polemica si era scatenata e la stava travolgendo. “La vicenda è nota e a me è parso che vincesse il sopruso a danno dei cittadini più deboli e dei bambini – ha aggiunto l’assessore – Ecco perchè, pur considerando il mio ruolo, chiedo a tutti di valutare il reale peso della questione che si risolve in un bisogno chiaro e concreto di difendere i molti dalle prepotenze di alcuni. Mi dispiace per quei colleghi e quelle persone che si sono risentite per questo mio gesto”. Imbarazzo anche per il candidato del centrosinistra a Milano, Giuseppe Sala, secondo cui “la questione è chiusa, Carmela Rozza ha una grande dedizione per la città e lo dimostra da anni”. Per poi metterci anche del suo, quasi giustificando la sua collega politica. Alla domanda se conterà ancora sull’assessore Rozza in campagna elettorale, Sala ha aggiunto: “si, perché ha una conoscenza di alcune tematiche a Milano, come la casa e la periferia, che sono importanti”.

Le critiche del centrodestra all’assessore Pd

“Questo è il senso che la sinistra ha della proprietà privata”, afferma il candidato del centrodestra, Stefano Parisi. “Il comportamento dell’assessore Rozza è inqualificabile: un pubblico ufficiale quale lei è chiama la polizia locale”, aggiunge Corrado Passera, candidato per Italia Unica. E Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord la invita senza mezzi termini a dimettersi. “Dopo il suo gesto da ‘bulla da strada’, da teppista di quartiere – dice – anzi, dovrebbe essere il sindaco di Milano, Pisapia, a toglierle subito le deleghe”. “Ma la Rozza si ricorda di essere un pubblico ufficiale? Siamo alle comiche”, rincara Riccardo De Corato, ex vice sindaco di Milano, prossimo capolista di Fdi-An alle elezioni comunali.

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