Donzelli: «Il 41bis a chi lancia molotov ai carabinieri: è un nemico dello Stato»

21 Apr 2016 15:32 - di Gabriele Alberti

«Lanciare molotov alla cieca nei confronti di una caserma è un atto gravissimo e inqualificabile: chi l’ha compiuto è un nemico dello Stato e va perseguito come i terroristi e i mafiosi, applicando l’articolo 41 bis». E’ quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Toscana, Giovanni Donzelli, che  si è recato a portare la propria solidarietà e vicinanza ai carabinieri della caserma di Rovezzano, vicino Firenze, fatto oggetto di bombe molotov per ritorsione all’arresto di tre anarchici durante un rave non autorizzato. «Le istituzioni, tutte insieme, mostrino solidamente il loro concreto sostegno alle forze dell’ordine al fine di individuare immediatamente i responsabili e i loro fiancheggiatori – sottolinea Donzelli – occorre intervenire al più presto chiudendo tutte le strutture dove questi personaggi fanno proselitismo contro lo Stato, come i centri sociali che in passato hanno dato ospitalità ai brigatisti, le stanze occupate negli atenei e i tanti edifici occupati sparsi per il territorio. Per troppo tempo si è consentito a centinaia di soggetti di vivere e agire nell’illegalità – conclude Donzelli – se vogliamo uno Stato libero, democratico e sicuro non possiamo più permettere di tollerare fatti del genere».

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