Clandestini, Renzi e Mogherini smentiti dai dati: centomila in arrivo

15 Apr 2016 16:05 - di Giovanni Trotta

Il premier Renzi continua a negare che in Italia ci sia un’invasione di clandestini, ma i dati oggettivi lo smentiscono. «C’è un problema che riguarda il nostro Paese ma non c’è un’invasione in corso. Sono in corso iniziative ma non siamo in presenza di una invasione. È un grande problema, abbiamo idee chiare su come affrontarlo. L’Ue si faccia portatrice di una strategia a partire dagli aiuti ai Paesi africani e bloccare i viaggi della morte. Io non voglio minimizzare ma voglio dare un messaggio di serietà. I numeri degli sbarchi sono appena qualcuno in più rispetto allo scorso anno. Dico a italiani: buonsenso e ragionevolezza», ha detto Renzi, aggiungendo: «Si passa dal silenzio di tomba agli allarmi esasperati sul tema dell’immigrazione. Qual è la realtà? C’è un problema – sottolinea il presidente del Consiglio – che riguarda anche il nostro Paese, ma non è particolarmente più grande di qualche anno fa. Nel 2014 dal primo gennaio al 14 aprile ci sono stati 20.465 sbarchi, nel 2016 nello stesso arco di tempo gli sbarchi sono passati a 23.700, quindi poco meno di tremila in più. Noi abbiamo in corso tutte le nostre iniziative, ma non siamo in presenza di un’invasione o un dramma. Adesso possiamo lavorare con il governo libico, che non è al massimo delle sue potenzialità, ma comunque c’è. Dunque non voglio minimizzare, ma è importante dare un messaggio di serietà», spiega il premier. E va molto oltre l’alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, in visita sulla portaerei Cavour, centro di comando della missione europea Eunav for Med per il contrasto del traffico dei migranti nel Canale di Sicilia, la quale ha detto drammaticamente: «Proviamo frustrazione e vergogna per i muri che vediamo alzare in Europa, ma dovremmo provare orgoglio per questa Italia e questa Europa che salvano vite umane. Non è alzando muri che si gestisce un fenomeno che li aggirerà o abbatterà», ha aggiunto, non spiegando però come l’Europa potrà affrontare l’invasione di milioni di clandestini che sta arrivando.

Gasparri: clandestini, porre fine all’autoinvasione

Ed ecco i dati che semntiscono totalmente i nostro governanti pro clandestini: per il terzo anno consecutivo anche nel 2016 è previsto l’arrivo in Italia di almeno 100.000 clandestini dal Nord Africa. Lo ha annunciato il portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, Joel Millman, a Ginevra. Oltre 24.000 profughi hanno attraversato il Mediterraneo diretti in Italia dall’inizio di quest’anno, ha aggiunto il portavoce precisando che l’alta stagione delle migrazioni è appena cominciata. Tanto è vero che oltre 4.100 migranti sono stati soccorsi in poche ore nel Canale di Sicilia, mentre nove persone sono morte affogate. Lo ha annunciato il rappresentante dell’Oim a Roma precisando che i dati si riferiscono a lunedì e martedì. I migranti sono stati portati a Lampedusa, Augusta, Pozzallo, Messina, Catania, Palermo, Reggio Calabria e Cagliari. «Lo staff dell’Oim ha incontrato alcuni dei profughi e ha potuto constatare che la maggior parte di loro è partita dalla Libia. Quanto alla nazionalità, molti provengono dall’Africa subsahariana. E sono in aumento i migranti eritrei», ha dichiarato il direttore dell’Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo. Da parte sua il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha espresso apprezzamento per l’iniziativa dell’Austria: «Più Vienna e meno Lesbo. A cent’anni dalla Prima guerra mondiale ci tocca invertire gli slogan e sconsigliare alcune mete mediterranee», ha detto. «Il governo di Vienna, con le misure che sta attuando al Brennero e che medita di attuare anche al confine con l’Ungheria, sta dando una lezione di realismo a tutta l’Europa. Mentre Renzi continua a portare migliaia di clandestini in Italia ogni giorno, abusando delle navi militari che dovrebbero essere destinate ad altri scopi, l’Austria ci fa capire che così non si può andare avanti. Gli ingressi di clandestini nel nostro Paese rappresentano una minaccia per l’intera Europa. Prima la Francia, oggi l’Austria, non ce la fanno più. Inutile quindi polemizzare. Bisogna piuttosto meditare sulle iniziative delle autorità viennesi ponendo fine a questa auto-invasione attuata prima dal governo Letta e poi da Renzi. Denunceremo in Parlamento, anche in occasione del voto di sfiducia, questa condotta. Tra l’altro la missione militare Eunav for Med doveva servire a combattere gli scafisti e invece è diventata l’ulteriore soccorso ai trafficanti di persone. Sfiduciamo Renzi per porre fine all’invasione di clandestini».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *