Bertolaso rivela: “Ero pronto a sostenere Marchini. FI ha detto no”

26 Apr 2016 7:53 - di Redazione

«Siamo rimasti 72 lunghissime ore a capire quello che si poteva fare. E io l’avevo detto chiaramente, anche a Berlusconi, che ero disposto a fare un passo indietro per trovare una convergenza con Alfio Marchini, che era e rimane il candidato più simile a me». Guido Bertolaso, in un’intervista al Corriere della Sera, racconta la sua ridiscesa in campo come candidato sindaco di Roma.

“Marchini è il candidato più simile a me”, rivela Bertolaso

Che cosa ha detto di preciso a Berlusconi? «Gli ho detto “guarda, io non sono certo uno appiccicato alla sedia a tutti i costi, voglio solo il bene dei romani”». E lui? «Lui mi ha ascoltato ed era pronto a valutare tutto. Poi si è messo di mezzo il suo partito…». Forza Italia. «…sostenendo a più voci che andare con Marchini avrebbe compromesso per sempre l’alleanza a livello nazionale con Lega e Fratelli d’Italia». Quello che era rimasto dietro le quinte arriva ora sul palcoscenico.

Guido Bertolaso si toglie molti sassolini dalle scarpe

La quadra tra lei, Forza Italia e Marchini si può ancora trovare? «Io ci spero. Ma visto al punto in cui siamo, a differenza del mio solito, sono pessimista. Il tempo che ci separa dalla presentazione delle liste è poco. Dovremmo usare tutti i secondi, i minuti e i giorni per lavorare a un accordo per il bene di Roma…». A proposito di Roma, lei sta con Totti o con Spalletti? «Io sto col capitano, con l’ottavo rè di Roma, naturalmente. Ha visto anche oggi, che giocata decisiva? Però le devo dire una cosa. Quando Spalletti se n’era andato da Roma l’ultima volta, gli avevo scritto un sms dicendo che mi dispiaceva. Segno che per me Totti e Spalletti servono entrambi, nello stesso momento, nella stessa squadra». Marchini e lei come Spalletti e Totti? «Eh (sorride, ndr)…come sintesi giornalistica ci potrebbe stare, certo. Però una cosa la vorrei dire. Si è sempre discusso del sostegno mio ad Alfio. Ma il passaggio inverso? Anche io ho le carte in regola e il curriculum per fare bene il sindaco di questa città».

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