Arrestato nigeriano stupratore a Roma. Meloni: cacciare chi delinque

13 Apr 2016 14:16 - di Redazione

I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Roma Trionfale hanno arrestato il presunto autore della violenza sessuale, compiuta ai danni di una giovane donna, la sera del 30 marzo scorso, in un parcheggio pubblico di via della Pineta Sacchetti, nel quartiere Aurelio. Si tratta di un nigeriano di 30 anni che è stato fermato in via della Giuliana da un carabiniere, libero dal servizio, dopo averlo riconosciuto grazie all’identikit che era stato diffuso, all’indomani della violenza. Il militare lo ha visto passare e lo ha riconosciuto. Nonostante si trovasse in compagnia della fidanzata, ha comunque bloccato il nigeriano dando l’allarme ai colleghi, immediatamente intervenuti in ausilio. Il nigeriano fermato, già nell’agosto del 2009 era stato arrestato dai carabinieri a Cave (Roma) dopo aver tentato di abusare di una bimba di 7 anni, figlia di una coppia di connazionali che gli aveva dato ospitalità. La collaborazione della donna nel fornire una dettagliata descrizione dell’autore della violenza, aveva infatti consentito ai carabinieri della settima Sezione rilievi tecnici del Nucleo investigativo di via In Selci di elaborare un preciso identikit. Nella caserma della Compagnia Trionfale è stata convocata la vittima che al termine di una individuazione fotografica ha riconosciuto, senza ombra di dubbio, colui che l’aveva violentata. A quel punto, per il nigeriano è scattato il fermo di pg ed è stato portato nel carcere di Regina Coeli. Le indagini dei carabinieri proseguono per far sì che il riconoscimento certo da parte della vittima venga ancor più confortato dalla prova scientifica. Per questo sono in corso ulteriori accertamenti.

Meloni, Salvini e Storace intervengono sul grave episodio

«Esprimo tutta la mia vicinanza alla giovane donna violentata a Roma in un parcheggio pubblico di via della Pineta Sacchetti. Questi abusi sono intollerabili, sempre, ma quanto accaduto il 30 marzo assumerebbe un significato gravissimo se venisse confermato che il reato è stato commesso da un extracomunitario nigeriano che già nel 2009 aveva tentato di abusare di una bambina di 7 anni», ha affermato, il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. «Il lavoro svolto quotidianamente dalle nostre Forze dell’ordine – aggiunge – non va vanificato ed è intollerabile l’idea che degli stupratori possano essere rimessi in libertà a cuor leggero a scapito della sicurezza personale della gente comune. Un ringraziamento particolare va al carabiniere che, pur non essendo in servizio, è intervenuto per arrestare il sospettato. Pretendiamo condanne esemplari, pene certe e l’espulsione degli immigrati che commettono reati in Italia. Basta giocare sulla pelle dei cittadini: la sicurezza è un diritto». «L’immigrato era già stato fermato nel 2009 perché aveva tentato di abusare di una bimba di 7 anni, figlia di connazionali. È normale che in Italia gli stupratori girino liberi per strada? Castrazione chimica e poi espulsione. Quante altre violenze dovremo attendere perché il governo si svegli? Confesso, a volte mi passa la voglia… Ma io non mollo», ha scritto da parte sua su Facebook Matteo Salvini, segretario della Lega Nord e presidente di Noi con Salvini. La situazione locale era già stata denunciata da Francesco Storace: «Ora tutti chiedono pene certe per il delinquente che ha violentato una donna nel parco della Pineta Sacchetti a Roma. Peccato che siano stati tutti zitti quando ho denunciato la situazione del parco nelle scorse settimane durante il sopralluogo che ho fatto su sollecitazione dei candidati di zona e dei cittadini. Stanno in Parlamento a chiacchierare. L’importante è dichiarare senza sapere nulla di Roma», scrive in un tweet Francesco Storace, candidato sindaco di Roma.

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