Scandalo ANAS: la Dama Nera tira in ballo il dirigente “targato” Pd

17 Mar 2016 7:59 - di Redazione

Ripartizione politica delle gare d’appalto e lottizzazione dei posti chiave in azienda. È questo lo scenario disegnato da Antonella Accroglianò, la “dama nera” di Anas, nei tre interrogatori resi davanti ai pm dopo il suo primo arresto di ottobre scorso. Proprio sulla base di quelle rilevazioni, riscontrate dall’attività investigativa del nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma, sono state eseguite venerdì scorso altre 19 misure cautelari, nei confronti di grossi imprenditori, dellastessa Accroglianò e di altri dirigenti di Anas, riporta “Il Tempo“.

Sono state eseguite venerdì scorso altre 19 misure cautelari

Nell’interrogatorio del 25 novembre 2015, la donna, per anni a capo del coordinamento tecnico-amministrativo dell’ente, spiega agli inquirenti: «Guardi, anche la Santa Maria di Leuca con il condirettore Bajo, il Venturi, questa Cmc, il ritorno quale poteva essere? Loro avevano dietro la parte non certo centrodestra, la parte di sinistra, quindi potevano avere, non lo so, un D’Alema, ma forse esageriamo anche, potevano avere un sottosegretario Bargone, potevano avere la parte di sinistra dallo loro parte». Il Pm: «Quindi un sostegno politico?». Accroglianò: «Anche qualcuno al Ministero di sinistra». «Quindi era una lottizzazione politica delle gare d’appalto?», chiede il colonnello e la dirigente precisa: «Eh, una ripartizione».

La ripartizione politica sarebbe avvenuta con il cambio al vertice di Anas

La donna, infatti, il 25 novembre racconta dello scombussolamento intemo, dopo che si viene a sapere che il presidente Pietro Ciucci lascia l’incarico. «Noi già un anno prima che arrivasse Armani avevamo capito che questo presidente avrebbe fatto fuori tutti. Perché con questo presidente s’erano già collegate delle amebe inteme». «Chi sono le amebe interne» chiede il pm e lei precisa: «Le amebe interne sono l’ingegnere Liani (Stefano, indagato, ndr). Era stato raccomandato direttamente da Firenze. Lui raccontava alla segretaria del consiglio di amministrazione, mia carissima amica, che il parrocodellachiesal’ aveva fatto incontrare – quindi non credo che racconti cavoiate- non solo con Del Rio, ma due o tre volte con Nardella, il sindaco di Firenze, uomo di Renzi, quindi era arrivato in volata». Liani è stato promosso da Armani alla direzione progettazione e realizzazione. Al momento il presidente di Anas non ha preso alcun provvedimento.

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