Primarie Pd, dopo il video sui voti comprati spunta anche Verdini: «Io, decisivo»

8 Mar 2016 9:16 - di Antonio Marras

Persone all’esterno dei seggi che distribuiscono monete da un euro per portare i cittadini a votare. E tra loro anche consiglieri comunali e consiglieri municipali. Non bastava il video di Fanpage.it girato tra i seggi dei quartieri Scampia, Piscinola, San Giovanni a Teduccio a scuotere il Pd all’indomani delle primarie vinte a Napoli da Valeria Valente. A imbarazzare il Nazareno spunta anche l’impresentabile, agli occhi del Pd, Denis Verdini, che su Napoli dichiara: «Sono stato decisivo». Non nella compravendita, ma nella raccolta dei voti da destra. Quasi più scomodo di quel video…

I voti comprati all’esterno dei seggi

Tra le persone che distribuiscono le monete si riconosce anche Antonio Borriello, consigliere comunale del Pd ed ex bassoliniano di ferro, tanto che, da consigliere comunale, celebrò il matrimonio tra l’ex governatore e la senatrice Annamaria Carloni. Borriello in queste primarie ha firmato la candidatura di Bassolino per poi cambiare idea, sostenendo la Valente e nella sua zona d’elezione, San Giovanni a Teduccio, dove la candidata ha vinto nettamente, surclassando Bassolino. «L’ho fatto – commenta Borriello – per non essere scortese come partito. Faceva freddo, erano venuti lì, non avevano l’euro e così gliel’ho dato io, ma l’ho fatto davanti a tutti, mica di nascosto». E sul video arriva anche il commento del segretario del Pd di Napoli, Venanzio Carpentieri: «Credo si sia trattato di episodi da condannare senza mezzi termini ma isolati e che non hanno influito sulla regolarità complessiva del voto». Voto che ha decretato la prima sconfitta elettorale di Antonio Bassolino. L’ex governatore, il giorno dopo il ko, è tornato nel suo ufficio alla Fondazione Sudd dove, riferiscono dal suo staff, proseguirà la sua attività politica. Per le elezioni amministrative, l’ex governatore è pronto a scendere in campo per dare una mano alla vincitrice, riferisce il suo entourage, “una mano per come gli verrà chiesta”. La sconfitta per 452 voti su oltre trentamila (1,5% in meno, dunque) è stata comunque pesante da digerire: Bassolino non ha in mente alcun ricorso, ma è consapevole di aver portato avanti la sua battaglia praticamente da solo, senza il sostegno di pezzi del partito. La vincitrice Valeria Valente non ha commentato il video di Fanpage.

Primarie Pd, quei 700 voti firmati Verdini

Quei 452 voti con i cui Valeria Valente ha battuto Bassolino, però, potrebbero essere firmati Verdini. Come egli stesso avrebbe ricordato ieri – secondo un articolo del Giornale – facendo riferimento alle truppe cammellate di Ala in Campania, regione di provenienza di quasi tutti i parlamentari passati dal centrodestra alla militanza, ormai organica, nella maggioranza di centrosinistra.

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