Pasqua a tavola: ecco come acquistare uova e colombe di qualità

21 Mar 2016 15:13 - di Redazione

Occhio all’etichetta dei dolci della ricorrenza e alla qualità del cioccolato dell’uovo di Pasqua. Nella Settimana Santa arrivano i consigli per acquisti sicuri. L’area sicurezza alimentare del Movimento difesa del cittadino (Mdc) ha preparato due schede con consigli per i consumatori per un acquisto consapevole e di qualità. A partire dall’attenzione per la data di scadenza del prodotto e la lista degli ingredienti.

Pasqua, i consigli del movimento dei consumatori

La denominazione “Colomba”, secondo il decreto del 22 luglio 2005 interministeriale (ministero delle Attività Produttive e ministero delle Politiche Agricole e Forestali), è riservata al prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma irregolare ovale simile alla colomba, una struttura soffice ad alveolatura allungata, con glassatura superiore e una decorazione composta da granella di zucchero e almeno il 2 per cento di mandorle. Gli ingredienti obbligatori sono: farina di frumento; zucchero; uova di gallina di categoria “A” o tuorlo d’uovo, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del 4 per cento in tuorlo; materia grassa butirrica (cioè burro), in quantità non inferiore al 16 per cento; scorze di agrumi canditi, in quantità non inferiore al 15 per cento; lievito naturale costituito da pasta acida; sale.

I controlli da fare

I prodotti venduti direttamente nei laboratori possono essere commercializzati senza etichetta purché sul banco di vendita un cartello o un registro indichino la denominazione di vendita e la lista degli ingredienti. Per l’uovo invece tutto sta nella qualità del cioccolato. Importante verificare la percentuale di cacao e la presenza di altre sostanze grasse vegetali diverse dal burro di cacao. Se il cioccolato contiene fino al 5 per cento di grassi vegetali diversi dal burro di cacao, la denominazione resta immutata ma l’etichettatura deve contenere, in grassetto, la specifica dizione: «Contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *