Mafia Capitale, dalle carte rispunta il Pd: così Odevaine discuteva di assunzioni

20 Mar 2016 17:48 - di Redazione

Mafia Capitale, c’una nuova Partentopoli targata Pd. Dalle carte dell’inchiesta ccoordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dai pm Giuseppe Cascini, Paolo Ielo e Luca Tescaroli salta fuori anche il nome di Fabio Melilli, il segretario regionale del Pd. “E’ Luca Odevaine – come si legge su Il Messaggero – a parlarne. La figlia di Melilli, esperta in materie giuridiche, dovrebbe essere inserita nell’organico della Fondazione Integra/Azione, quella attraverso la quale Odevaine, accusato di corruzione aggravata dal favoreggiamento mafioso, avrebbe incassato i soldi della mazzette”. Così Odevaine intercettato commentava al telefono: “Fa sempre comodo..un legame coi partiti”. Ma – si legge sempre sulle edizione on line del quotidiano romano, non è l’unica figlia, “perché i carabinieri del Ros fanno un riferimento anche alla presunta assunzione del figlio dell’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli. Questa volta a parlarne è Salvatore Buzzi”. Così scrivono  i carabinieri che ascoltano l’intercettazione:  “Buzzi evidenziava il problema della gestione del personale nei centri da lui definiti ormai saturi  e della questione Rutelli (assunzione del figlio di Rutelli come emerso da altre ambientali, ndr); poi si sentivano forti rumori di fondo che rendevano incomprensibili i dialoghi”. Sarebbe stato il capo del Dipartimento per l’immigrazione e i diritti civili Mario Morcone – si legge sempre sul Messaggero a suggerire l’assunzione della figlia di Melilli presso la Fondazione, precisando però che per i primi mesi poteva non essere pagata. “E Odevaine, che spera di ottenere la compiacenza di Morcone, non si tira indietro. ‘Morcone mi ha scaricato una persona da prendere lui ha detto che per il momento possiamo non pagarla e questa è la figlia…‘. Il suo collaboratore aggiunge: ‘Di qualcuno che interessa»’. Odevaine ribatte: ‘Questo è il segretario regionale del Pd Fabio Melilli, è stato presidente della provincia di Rieti, vice presidente dell’Upi, speriamo ce chiedano poco perché sto momento…anzi è positivo se ci chiede i posti’. Il progetto di Odevaine è il seguente: ‘Poi la facciamo pagare da chi vincerà la gara. Il bando su questi tre milioni (Cara di Mineo, ndr) insomma però ecco per il momento può cominciare a fare diciamo un tirocinio‘. Alla fine la ragazza non verrà mai assunta nella fondazione di Odevaine”.

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