Cuba, ondata di arresti in “onore” di Obama che arriva. Che dirà Barack?

20 Mar 2016 20:09 - di Ezio Miles

Cuba, più di cinquanta attivisti dei diritti umani sono stati arrestati “in modo particolarmente violento” durante una marcia pacifica all’Avana, a poche ore dall’arrivo nel paese del presidente Barack Obama: lo rendono noto fonti dell’opposizione.. E’ questa la Cuba dove il numero uno di Washington si appresta a sbarcare. E’ una Cuba che rispetta i diritti umani? Il riavvicinamento tra Washington e l’Avana viene dunque pagato dai dissidenti di Cuba con una nuovo giro di vite da parte del regime di Raul Castro? Siamo curiosi di saperlo.  Siamo soprattutto curiosi di sapere che cosa dirà Obama ai dirigenti cubani per indurli a cambiare politica in tema di tutela delle libertà delle persone.

Tutti i commentatori internazionali si sdilinquiscono nel definire “storico” il viaggio di Obama a Cuba. E non c’è dubbio che lo sia, visto che si tratta di un atto che mette fine a 55 anni di guerra fredda. Ma la questione dei diritti umani a Cuba rimane irrisolta tante che, dei fratelli Castro, Obama stringerà la mano solo al presidente Raul, non a Fidel, icona della rivoluzione anti-americana. Una scommessa non esente da rischi, come quello di esporsi alle critiche sui diritti umani e civili. Per questo le sue dichiarazioni in materia e la lista dei dissidenti che incontrerà saranno passate attentamente sotto la lente di ingrandimento. Resta anche aperta la macchia di Guantanamo, che pure Obama è intenzionato a chiudere. E restano in piedi le sanzioni a Cuba, che difficilmente il Congresso dominato dai repubblicani revocherà a breve. Insomma, per i buonisti di tutto il mondo, la visita di Obama a Cuba non si rivelerà, precisamente, una festa dei buoni sentimenti.

Con la sua visita a Cuba, seguita da quella in Argentina, Obama intende comunque lanciare un ulteriore segnale anche a tutta l’America latina, per decenni considerata dalla Casa Bianca il giardino di casa dove gli interessi americani venivano difesi sostenendo golpe e finanziando la guerriglia. Ma sarà vera pace?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *