Costa d’Avorio: strage di europei in spiaggia, al grido di “Allah è grande”

13 Mar 2016 17:50 - di Monica Pucci

Sono almeno dieci i morti, tra cui diversi europei (ma il bilancio potrebbe aggravarsi) causati da un attacco di un commando di terroristi nel resort di Grand-Bassam, in Costa d’Avorio: in azione una decina di uomini armati in abiti civili che sono entrati in azione in una località turistica a 40 chilometri da Abidjan. Secondo media locali gli hotel colpiti sono due, il Koral Beach e Etoile du sud.La Farnesina sta verificando l’eventuale coinvolgimento di italiani nell’attacco terroristico in corso presso due resort turistici in Costa d’Avorio. Secondo la tv francese Tf1, i due terroristi che hanno colpito avventori di bar e spiagge con kalashnikov si sarebbero dati alla fuga. I terroristi sarebbero arrivati dal mare, in barca. Lo scrive il Telegraph citando testimoni. Anche in Tunisia i jihadisti dello Stato islamico che il 26 giugno dello scorso anno massacrarono 39 persone sulla spiaggia di Sousse arrivarono dal mare, a bordo di un motoscafo e una moto d’acqua.

Costa d’Avorio, un paese a rischio terrorismo

Grand-Bassam, località della Costa d’Avorio dove oggi è avvenuto un attacco terroristico, fu capitale della colonia francese dal 1893 al 1896, quando l’amministrazione fu trasferita a Bingerville in seguito ad un’epidemia di febbre gialla. Vanta ancora oggi, nella parte chiamata Ancien Bassam, splendide case in stile coloniale che si affacciano sulla costa, un’eredità francese che nel 2012 l’ha fatta entrare nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Anche dopo che ebbe perso il ruolo di capitale, rimase un importante porto fino all’ascesa di Abidjan, a partire dagli anni ’30. Restò di fatto abbandonata per decenni, fino a quando negli anni Settanta ha ripreso vita grazie al turismo e all’artigianato. Il cuore della città è l’ex Nouveau Bassam, un tempo area dove vivevano gli schiavi. E’ da diversi anni una destinazione molto amata dai turisti occidentali ed è dunque, da tempo, considerata un possibile bersaglio del terrorismo islamico.

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