Aggredirono militanti di Forza Nuova: indagati 6 estremisti di sinistra

31 Mar 2016 15:33 - di Roberto Frulli

Stavano raccogliendo cibo per gli italiani poveri con una colletta alimentare davanti al supermercato Conad di via Dario Campana, a Rimini quando è arrivato un gruppo di attivisti del Centro Sociale Madiba armato di bastoni e spranghe che li hanno assaliti all’improvviso colpendoli alla faccia e alla testa con una violenza inaudita scatenando il terrore fra la gente che in quel momento si trovava per strada e nel supermercato. All’arrivo di polizia e carabinieri i vari testimoni, fra cui le cassiere del supermercato, non hanno potuto far altro che confermare che i militanti di Forza Nuova stavano pacificamente raccogliendo il cibo della colletta alimentare per i poveri quando sono stati proditoriamente aggrediti. Ora ci sono sei indagati, tutti legati al Centro sociale Casa Madiba, per i fatti accaduti sabato scorso davanti al Conad di Rimini.
Questa mattina polizia di Stato e carabinieri hanno perquisito le abitazioni dei sei estremisti (cinque italiani e uno straniero), che secondo gli inquirenti hanno avuto un ruolo attivo nella vicenda, e la sede del Centro sociale Madiba.
Intanto, il tavolo per l’ordine e la sicurezza, che si è riunito questa mattina, ha stabilito che la manifestazione annunciata da Forza Nuova per sabato 2 aprile si potrà svolgere ma non in piazza Cavour, in centro storico, in quanto da già impegnata da altre iniziative programmate da tempo. La Questura ha fatto sapere che individuerà a breve un altro spazio. Spiegano dalla Prefettura: «si cerca di andare incontro alle esigenze di tutti coloro che chiedono pacificamente di manifestare individuando altri spazi che consentano pari visibilità e nel rispetto di ogni regola democratica e in un clima di grande serenità di valutazione e collaborazione istituzionale sono state esaminate le questioni relative alle preannunciate manifestazioni. Constatato che sono già calendarizzati, nei consueti luoghi di aggregazione, diversi eventi nei fine settimana dei prossimi mesi si è cercato di contemperare le diverse esigenze di tutti coloro che chiedono di pacificamente manifestare».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *