Le prime pagine dei quotidiani che sono in edicola oggi 23 febbraio 2016

23 Feb 2016 8:42 - di Redazione

Ecco le prime pagine dei quotidiani di oggi 23 febbraio 2016:

avvenire corriere della sera il fatto quotidiano il foglio il giornale il mattino il messaggero il sole 24 ore il tempo la nazione la repubblica la stampa libero mf

Sui giornali in edicola oggi 23 febbraio 2016 torna il dolore per Ermes Mattielli. È stato infatti sorpreso a rubare in una baita del vicentino, ed è stato arrestato dai carabinieri, uno dei due nomadi, Cris Caris, 31 anni, feriti dai colpi di pistola sparati da Ermes Mattielli, il rigattiere che nel giugno 2006 aveva sorpreso l’uomo e un complice durante un furto nel suo deposito di ferri vecchi. Per quel fatto Mattielli (deceduto nel novembre 2015) era stato stato condannato per tentato omicidio a 5 anni e 4 mesi di reclusione, oltre a un incredibile  risarcimento di 135mila verso le vittime, risarcimento che scatenò una forte protesta popolare. Continua poi il confronto sulle unioni civili. «Così non si va avanti da nessuna parte», ha detto Matteo Renzi nel corso dell’incontro con la stampa estera. «Quindi o con un emendamento del governo o con la strada dell’accordo parlamentare spero che nell’arco di qualche giorno si possa chiudere al Senato. Dobbiamo mettere fine a un lungo rinvio costante». Cambio di strategia, dunque, sulle unioni civili, anche se i “democratici” resta la tentazione del trucco. Poi Renzi ha aggiunto: «C’era una prova di intesa con M5S che mercoledì scorso, venti minuti prima del voto, si è tirato indietro. Si dice che cambiare idea sia sintomo di intelligenza, allora i grillini sono geni assoluti. Il Pd – ha infine ammesso il premier – non ha vinto le elezioni e al Senato ha 112 voti mentre gli atri 208, quindi bisogna avere un accordo e non basta con un partito ma anche con altri». Terrorismo, è ufficiale: Usa e Russia si sono accordate su una bozza di accordo che chiede la cessazione delle ostilità in Siria a partire da sabato 27 febbraio.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *