Potenza, porno-ricatto a un assessore: videochat erotica, lui finisce nudo e…

22 Feb 2016 15:58 - di Roberto Mariotti
chat dell'orrore

Un porno-ricatto – per convincere un assessore comunale di Potenza alle dimissioni, e per ottenere altri vantaggi, politici ed economici – con la minaccia di pubblicare, e diffondere sui social, un video che lo “immortala” in una chat erotica su Skype con una ragazza: ne è rimasto vittima, nell’ottobre scorso, Giovanni Salvia, allora assessore allo sport (incarico poi lasciato in seguito ad un rimpasto deciso dal sindaco).

 Che cos’è accaduto con il porno-ricatto

A mettere in atto il porno-ricatto – secondo la Procura della Repubblica di Potenza – l’ex patron del Potenza Calcio, Giuseppe Postiglione, direttore editoriale di Radio Potenza Centrale, che è agli arresti domiciliari con l’accusa di tentata estorsione. Una notte dello scorso mese di ottobre, dunque, l’assessore comunale di Potenza allo Sport, Giovanni Salvia, viene contattato su Facebook da una ragazza (non ancora identificata dagli investigatori) che lo convince a chattare poi su Skype, dove inizia una breve conversazione “piccante” con atti di autoerotismo: il tutto si conclude dopo pochi minuti, con la minaccia, da parte della giovane, di pubblicare tutto in rete se l’assessore non «fa tutto quello che diciamo noi», come lei stessa scrive nei commenti di Skype. Gli investigatori stanno anche indagando su legami tra la ragazza e i presunti responsabili del ricatto: Postiglione, venuto a conoscenza della vicenda, avrebbe però chiesto a Salvia una serie di “concessioni” per evitare la diffusione delle notizie sulla sua emittente. Prima di tutto le dimissioni da assessore e la “promozione” in giunta di un consigliere comunale (che si sarebbe però opposto): questo avrebbe permesso quindi al direttore editoriale di “Radio Potenza Centrale” di entrare nel Consiglio comunale in quanto primo dei non eletti nelle consultazioni amministrative del 2014 nella stessa lista – i “Popolari per l’Italia” – dell’ipotetico nuovo assessore. A questo si aggiunge la richiesta di contributi economici per iniziative sponsorizzare da Postiglione e l’affidamento del servizio di trasporto pubblico urbano a una società a lui vicina. Secondo quanto si è appreso durante la conferenza stampa del Procuratore della Repubblica di Potenza, Luigi Gay, dei pm Francesco Basentini e Antonio Natale, e del dirigente della squadra mobile, Carlo Pagano, nulla di tutto questo è andato in porto, ma il tentativo di estorsione è proseguito per un paio di mesi coinvolgendo anche altre persone in incontri e “trattative”, tra le quali un consigliere regionale, Aurelio Pace (Popolari per l’Italia, formazione alla quale appartiene anche Salvia), e il sindaco di Potenza, Dario De Luca, i quali avrebbero sempre rifiutato di assecondare le richieste di Postiglione: nella vicenda risulta indagato in concorso anche il fratello, Antonio Postiglione, amministratore unico della società a cui fa capo l’emittente.

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