Passa il ddl Cirinnà, verdianiani decisivi: c’è una nuova maggioranza

25 Feb 2016 19:27 - di Mariano Folgori

Via libera del Senato alle unioni civili con 173 voti favorevoli, 71 contrari e nessun astenuto. Il provvedimento ora passa alla Camera.. Il ddl ora passa all’esame della Camera. I verdiniani sono risultati determinanti.I 18 senatori di Ala su 19 votano la fiducia al governo. Senza di loro il governo avrebbe avuto 155 voti. I verdiniani risultano dunque determinanti per raggiungere la maggioranza soglia della maggioranza assoluta a Palazzo Madama, che è a quota 16.

Forza Italia: «Renzi salga al Quirinale»

Il risultato del voto fa insorgere Forza Italia. «I numeri dimostrano che il gruppo Ala è stato decisivo nel voto di fiducia al governo Renzi sulle unioni civili: è la certificazione che la maggioranza è cambiata. I voti dei verdiniani, infatti, sostituiscono le defezioni del Ncd  e del Pd su una legge sui diritti civili mai discussa né in commissione né in Aula. Questa trasformazione non può passare sotto silenzio, ci aspettiamo quindi che il Presidente del Consiglio, Renzi, ne tragga le dovute conseguenze e salga al Quirinale per formalizzare con il Presidente della Repubblica, Mattarella, la nuova maggioranza governativa»: così il capogruppo FI al Senato Paolo Romani. Ironica Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia.«Siamo certi che il presidente Napolitano, qualora un così evidente cambio di maggioranza parlamentare fosse avvenuto durante il suo mandato presidenziale, con al governo un premier di centrodestra, avrebbe valutato l’episodio con la sua consueta attenzione e gravità e certamente con meno ilarità».

L’imbarazzo del Pd per i verdianini

L’imbarazzo del Pd è evidente. Gli esponenti dem tentano di arrampicarsi sugli specchi negando l’evidenza.  Il voto di Ala alla fiducia non certificherebbe  «un ingresso in maggioranza», ieri «vi è stata una fiducia e Verdini non l’ha votata». È questa l’acrobazia logica e verbale del ministro della Giustizia Andrea Orlando, Critico invece  il senatore della minoranza dem Federico Fornaro tenta di minimizzare l’apporto dei verdiniani. «Non interpreto questo voto come un ingresso in maggioranza. Ma, se sono voti aggiuntivi è un conto, se c’è un accordo si apre un problema politico. Cambia la natura dell’alleanza». A buon intenditor…

 

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