Grillo è stanco di fare il leader. «In questo casino non so più chi sono»

4 Feb 2016 10:55 - di Elsa Corsini
Beppe  Grillo è stanco dell’arena politica? Vuole tornare a tempo pieno al suo vecchio amore? Il dubbio di una auto-rottamazione è venuto durante il suo spettacolo al Ciak di Milano nel quale ha recitato la parte di se stesso “sdoppiato” tra il leader del movimento e il  comico. «Come mi sono ridotto così?», è una delle battute che ha fatto dire a Casaleggio «Tranquilli, è solo uno spettacolo…». Un imbarazzato Luigi Di Maio è apparso per la prima volta in pubblico con la fidanzata che si occupa di comunicazione per il movimento.

Grillo in crisi di identità

Lo show non ha sedotto il pubblico come in passato, disorientati dalla domanda esistenziale sul prossimo futuro di Beppe, gli spettatori faticano ad applaudire. Il canovaccio dimostra che Grillo è essenzialmente un comico prestato alla politica, il suo repertorio, in fondo, è sempre lo stesso sul filo rosso dell’indignazione rabbiosa che lo ha portato a cavalcare l’onda dell’anti-casta e al successo elettorale sei anni fa. Ma oggi dice di volersi riprendere la sua libertà.

«Devo capire chi sono»

Ci sarà un nuovo Grillo? Il fondatore del movimento che doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno lascerà definitivamente il testimone alla generazione dei Di Maio e dei Di Battista? Non è chiaro, l’impressione è che lui stesso non abbia deciso: il comico e il politico alla fine dello show sono costretti ad abbracciarsi. Dice di non aver gettato la spugna ma di non conoscere più la sua identità«Non me ne sono andato, io osservo, dobbiamo cambiare questo Paese». Ma ha confessato di essere a disagio, di non riconoscersi più: “Non si può pensare che possa continuare questo casino, del comico e del politico – ha detto – voglio tornare ad analizzare la realtà come facevo prima. Ho bisogno di capire chi sono».

Stanchezza e ironia

Grillo è apparso stanco, anche nel tono di voce. La platea ha risposto con un insolito silenzio  tanto che dopo un’ora di spettacolo Grillo ha avuto qualche dubbio: «Ma vi divertite? Sono pesante?», ha chiesto scendendo fra il pubblico, ironizzando su uno spettatole con il telefonino. «Non si puoi filmare, sei per caso del Pd?». Quello che si è esibito al Ciak di Milano è un Grillo molto diverso dall’istrionico e inarrestabile leader politico che solo due anni fa, per le Europee, infiammava i cittadini in mezzo a centinaia di attivisti.

 

 

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 9 Aprile 2018

    Prima rompi, poi aizzi, poi fai il politico, poi semini sul territorio tutta quella valanga di ignoranti e alla fine decidi che sei stanco. Ma ci hai lasciato nella mer…a piu’ puzzolente. Ora chi ce li toglie di mezzo?? Ma non potevi continuare ha fare il comico di teatro invece di darci questa porcheria di eredita’??