Emicrania cronica? Ora è curabile. Arriva un vaccino, ecco come agisce

20 Feb 2016 15:27 - di Redazione

L’emicrania cronica si può prevenire. Grazie a un vaccino. La scoperta arriva dal San Raffaele di Roma che ha messo a punto un anticorpo intelligente, costruito in laboratorio, che va a scovare e neutralizzare una sostanza fisiologica chiamata Cgrp  (Calcitonin gene related peptide) il cui eccesso è implicato nell’emicrania. Il San Raffaele è il primo istituto in Europa, e tra i primi al mondo, a raggiungere questo risultato con anticorpi monoclonali anti-Cgrp . “I risultati sperimentali pubblicati finora – spiega Piero Barbanti, responsabile del Centro per la diagnosi e terapia delle cefalee e del dolore dell’Irccs San Raffaele Pisana di Roma – sono molto promettenti e indicano una riduzione degli attacchi superiore al 62% dopo 3 mesi e un’alta percentuale di responder (74%)”. L’anticorpo viene iniettato sottocute una volta al mese per alcuni mesi consecutivi e la tollerabilità sembra essere al momento buona e senza effetti collaterali che invece hanno i farmaci. Per il momento il trattamento sperimentale è destinato ai soli soggetti con emicrania cronica (cioè con almeno 15 giorni di mal di testa al mese da almeno 3 mesi consecutivi) ma nel secondo semestre del 2016 sono attesi all’Irccs San Raffaele trattamenti analoghi anche per gli emicranici in forma episodica.

L’emicrania è una patologia neurologica cronica caratterizzata da ricorrenti cefalee, da moderate a gravi, spesso in associazione con una serie di sintomi del sistema nervoso autonomo. In genere l’emicrania è monolaterale (colpisce cioè solo una metà della testa) e a natura pulsante, con una durata che può variare da 2 a 72 ore. I sintomi associati possono includere nausea, vomito, fotofobia (aumento della sensibilità alla luce), fonofobia (aumento della sensibilità al suono) e il dolore generalmente si aggrava a seguito dell’attività fisica.

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