Adinolfi all’università di Bari, si temono le violenze dell’ultrasinistra

17 Feb 2016 15:14 - di Fortunata Cerri

Si temono violenze della sinistra a Bari nel giorno in cui arriverà Mario Adinolfi, uno dei più fieri oppositori del disegno di legge Cirinnà e tra gli organizzatori del Family day. A lanciare l’allarme dopo le minacce degli studenti di sinistra, sono stati due esponenti di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato e Filippo Melchiorre, rappresentanti della fondazione Levante che ha organizzato per venerdì 19 febbraio, il convegno La famiglia al centro dell’uomo. 

Adinolfi all’università di Bari, Fratelli d’Italia lancia l’allarme

La presenza all’università di Adinolfi è stata aspramente criticata dalla sinistra, tanto che  gli studenti di Link, sostenuti da Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza, Zona Franka, Arcigay, Arcilesbica Mediterranea, KéBari avevano avviato una raccolta firme chiedendo di annullare l’evento. «In una fase come questa che vede al centro del dibattito politico la discussione delle unioni civili – avevano scritto – non può avere cittadinanza nei luoghi del sapere chi ogni giorno ci bombarda di messaggi omofobi e discriminatori». Ma la loro richiesta non è stata però accolta. L’università ha, infatti, dichiarato di non voler rinunciare all’incontro in nome della «tolleranza e del rispetto reciproco». Ma ora si temono violenze. Proprio per questo motivo i due esponenti di Fratelli d’Italia hanno incontrato i giornalisti annunciando che «incontreranno il prefetto e il questore di Bari» per «evitare a tutti i costi la violenza» anche se «da notizie in nostro possesso e dalle dichiarazioni di questi ragazzini manovrati, siamo certi – hanno detto – che andrà diversamente».

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