Studio Usa sulla cocaina. Fa diventare le cellule del cervello “cannibali”

19 Gen 2016 19:32 - di Redazione

Chi abusa di dosi massicce di cocaina autodistrugge i neuroni, «innescando un processo di autofagia, la cocaina distrugge le cellule del cervello che divora, sotto l’effetto di questa sostanza tossica, i suoi stessi neuroni in una sorta di atto cannibale». La scoperta è stata fatta dai ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine (Baltimora, Maryland) e i risultati sono stati pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences. Lo studio è stato testato al momento sui topi. «Si tratta di un processo che avviene quando le cellule si auto-divorano: una sorta di suicidio delle cellule stesse, che si degradano, ripulendosi, eliminando automaticamente quelle parti all’interno della cellula stessa che vanno sostituite. Ma nel caso dell’assunzione di dosi di cocaina, – spiegano i ricercatori della Johns Hopkins – questa sorta di pulizia accelera e invece che rimanere in una fase di semplice svuotamento delle parti inutili della cellula, finisce per eliminarla del tutto».

Cocaina: sgominata in Friuli una banda internazionale

Il traffico di cocaina è un business redditizio per la criminalità organizzata. Proprio in queste ore, in Italia, la Guardia di Finanza di Udine ha sgominato un’organizzazione criminale internazionale  dedita al traffico e spaccio di cocaina nel territorio provinciale. Sono state denunciate 11 persone – cinque italiani, cinque sudamericani e un africano – di cui sei destinatari di ordinanze cautelari o arrestati in flagranza, due italiani, due colombiani e due dominicani. La cocaina veniva acquistata a Conception de la Vega (Repubblica Domenicana) dove gli indagati friulani avevano stretto rapporti con due trafficanti internazionali. La sostanza, in parte sciolta in acqua, veniva importata in Friuli mediante corrieri, dentro carichi di copertura come fotocamere, computer e souvenir. I destinatari avevano generalità inesistenti oppure erano persone reali ma inconsapevoli, con indirizzi di comodo. All’ingrosso la cocaina aveva un prezzo di 15 euro al grammo, per essere poi tagliata e venduta a circa 100 euro al grammo. Nell’ultimo biennio sono arrivati in Friuli circa due chili di cocaina, sequestrata a Udine e negli aeroporti internazionali di Malpensa, Lipsia, e Koln-Bonn.

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