La stampa Gb scopre il primo militante Isis di pura razza…britannica

24 Gen 2016 19:02 - di Carlo Marini

Il Sunday Times lo presenta come «il primo jihadista britannico bianco» di cui. In effetti è il primo jihadista anglosassone purosangue, o almeno il primo di cui si abbia notizia nelle file dell’Isis. Si chiama Jack Letts, ha poco più di 20 anni, viene da una buona famiglia borghese di Oxford anche se ora si firma col nome di Ibrahim ed è stato subito ribattezzato dal domenicale londinese “Jihadi Jack”. La sua storia viene raccontata con enfasi dal domenicale londinese. E non manca la “foto-ricordo” dalla Siria da lui stesso diffusa di recente sul web, in cui compare barbuto e con una t-shirt mimetica, ma chiaro di capelli e sorridente.

In aumento i giovani inglesi sedotti dall’Isis

La fascinazione dell’Isis nei confronti dei giovani britannici è confermata dalla notizia di metà gennaio proveniente da Londra. Quattro ventenni londinesi di fede islamica “ispirati” secondo gli inquirenti dall’Isis sono stati arrestati con l’accusa d’aver pianificato attacchi contro militari, poliziotti e altri “infedeli”. Stando alla Bbc, Nathan Cuffy, Nyall Hamlett, Suhaib Majeed e Tarik Hassane – che si proclamano innocenti – avevano comprato un’arma con munizioni e sono sospettati d’aver fatto  “ricognizioni ostili” per individuare bersagli a Londra. Ha fatto scalpore, nell’opinione pubblica anglosassone, anche l’immagine del bambino vestito da jihadista, con mimetica e bandana nera dell’Isis, che compare nell’ultimo video in cui lo Stato islamico minaccia il Regno Unito. Si chiama Isa Dare, ed è il figlio della fanatica britannica Grace “Khadija” Dare, che aveva lasciato Londra per unirsi allo Stato islamico come altre “spose delle jihad” britanniche prima e dopo di lei. A sostenerlo è il nonno del piccolo, il tassista Henry Dare, che ha rilasciato un’intervista al Daily Telegraph. «È lui non c’è dubbio – ha detto l’uomo sorpreso e preoccupato – Spero che qualcuno stia cercando di farli tornare a casa». Dare è stato ascoltato dalla polizia che gli ha chiesto come la figlia si sia avvicinata all’estremismo islamico. La donna di origini nigeriane era cattolica ed è diventata musulmana per poi unirsi a gruppi fondamentalisti all’interno di una moschea di Lewisham, nel sud est di Londra frequentata, secondo alcune notizie smentite però dall’istitut religioso, dagli assassini del soldato Lee Rigby, decapitato col machete in una strada di Londra, .nel maggio del 2013.

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