Il presidente iraniano invoca la vendetta divina contro l’Arabia Saudita

3 Gen 2016 10:40 - di Laura Ferrari

«L’illegittimo spargimento di sangue di questo martire innocente avrà un effetto rapido e la vendetta divina si abbatterà sui politici sauditi». Lo ha detto la Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei commentando l’esecuzione dell’imam sciita Nimr al-Nimr da parte di Riad. Khamenei ha inoltre criticato indirettamente i Paesi occidentali e l’America, stigmatizzando il silenzio di coloro che si definiscono sostenitori della libertà, della democrazia e dei diritti umani e che allo stesso tempo sostengono il «regime» saudita. L’Ayatollah ha quindi sottolineato che l’imam non aveva né invitato la gente ad armarsi, né aveva preparato complotti segreti:«L’unica cosa che ha fatto è stata quella di criticare pubblicamente» il governo. La risposta diplomatica del governo di Riad non si è fatta attendere: «Il regime iraniano è l’ultimo regime al mondo che può accusare gli altri di sostenere il terrorismo, visto che l’Iran è uno Stato che sponsorizza il terrore ed è condannato dalle Nazioni unite e da molti Paesi». Questa la dichiarazione di un funzionario del ministero degli Esteri saudita all’agenzia di stampa nazionale, SPA.

L’ambasciata saudita data alle fiamme per rappresaglia

Le autorità iraniane hanno intanto annunciato che per l’assalto all’ambasciata saudita a Teheran sono state arrestate 40 persone. Secondo l’agenzia Isna, il procuratore di teheran Abbas Jafari Dowlatabadi ha detto che «sono in corso indagini per identificare altre persone coinvolte dell’attacco». Diversi giornalisti iraniani hanno pubblicato su twitter foto e filmati in cui si vedono bombe incendiarie lanciate contro l’edificio, parzialmente in fiamme. Alcuni manifestanti sarebbero penetrati nella sede diplomatica e l’avrebbero saccheggiata, secondo le immagini. La situazione è degenerata intorno alle 23 di sabato, (le 21,30 in Italia), quando un manifestante ha lanciato una bottiglia incendiaria contro l’edificio. Allora, riferisce il reporter dell’agenzia sul posto, «un’enorme massa di persone» si è spinta verso l’ingresso ed e’ riuscita a superare il cordone di polizia, a sfondare il cancello, rompere i vetri e distruggere il mobilio. Inoltre, all’interno dell’edificio vi sarebbe stata un’esplosione di gas che ha causato gravi danni al parcheggio e al primo piano, senza provocare feriti.

 

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