“Non sono un cane”, poi le botte. Così è stata uccisa Ashley Olsen

14 Gen 2016 18:21 - di Redazione

L’ha uccisa lui Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta nella sua casa a Firenze. Secondo il racconto fatto dal senegalese Diaw Cheik Tidiane, un clandestino di 27 anni, non ci sarebbe stata l’intenzione di uccidere. I due – ha raccontato – dopo l’incontro in un locale hanno avuto un rapporto sessuale ma poi hanno litigato. Lui l’ha spinta e lei ha battuto la testa. I segni di strangolamento sarebbero legati al fatto che avrebbe cercato di risollevarla. Di tutt’altro avviso la procura: l’uomo avrebbe fatto sbattere intenzionalmente la testa alla sua vittima per poi strangolarla. Ciò spiegherebbe le due fratture al cranio rilevate dall’autopsia.

Ma perché è scoppiata la lite dopo il rapporto sessuale consenziente? Lei – sempre secondo il racconto dell’omicida – ha cercato di mandarlo via da casa in maniera brusca e dicendo che stava per arrivare il suo fidanzato. Lui ha risposto: “Non sono mica un cane” e l’ha spinta, facendole battere la testa. Una rabbia esplosa così, all’improvviso, dinanzi alla decisione di lei di farlo uscire di casa. Il corpo di Ashley Olsen è stato intanto portato alle cappelle del commiato di Careggi, dove nel pomeriggio sono arrivati i genitori

Il senegalese sopravviveva – come informa il sito de La Nazione –  distribuendo volantini pubblicitari. “Un suo post – scrive ancora la Nazione – datato 28 novembre 2015, oggi, a distanza di oltre un anno, suona invece quasi sinistro e macabro: “La vie est trop courte pour se lever le matin avec des regrets. Alors, aime les personnes qui vous traitent bien, et oubliez celles qui ne le font pas” (La vita è troppo breve per alzarsi la mattina con dei rimpianti, allora ama le persone che ti trattano bene e dimentica chi non lo fa).

Il presidente del Copasir, il leghista Giacomo Stucchi, ha ricordato che proprio in queste ore il governo Renzi pensava di abolire il reato di immigrazione clandestina e poi c’è stata una veloce retromarcia. Renzi avrà pensato alle ripercussioni del delitto di Firenze? Caustico Matteo Salvini:  “Fermato il presunto assassino della ragazza americana a Firenze: ‘È un immigrato clandestino’, annuncia la Procura. Strano, chi l’avrebbe mai detto…”, questo il suo commento postato su Fb.

Commenti

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  • 15 Febbraio 2018

    Chi è in grado di richiudere le porte (dell’inferno prima che brucia tutto?) Usare il buonsenso è dovere dell’umano.