La Boldrini tace sugli stupri di Colonia. Teme di offendere gli immigrati?

6 Gen 2016 14:16 - di Antonella Ambrosioni

Un centinaio di donne molestate sessualmente, offese, umiliate. Molte derubate di oggetti personali, telefonini, portafogli, stuprate e picchiate. Il bilancio del Capodanno tedesco nelle piazze di Colonia, Amburgo e Stoccarda si arriccchisce di particolari sconcertanti e di testimonianze di una violenza inaudita di ora in ora. E Laura Boldrini che fa? Tace? Non una parola di sdegno, di riprovazione, di solidarietà femminile da parte della presidente Camera Laura Boldrini, così prodiga quando si tratta di dispensare buonismo e accoglienza, tanto laconica dopo un agguato studiato scientemente come quello di Colonia. Starà festeggiando la Befana e sarà distratta, donna Laura Boldrini. Ma anche dalle parti delle donne del Pd e della sinistra in genere non abbiamo avuto il piacere di ascoltare parole di solidarietà. Anche loro alle prese con la calza della Befana?

Stupri di Colonia, e la Boldrini tace…

Dopo l’agguato di Colonia perpetrato da un migliaio di arabi e nord africani era stata molto dura Giorgia Meloni, leadr di Fratelli d’Italia: “Tutto normale per i sacerdoti del buonismo e dell’accoglienza? Di questa integrazione non sappiamo cosa farcene. Questi animali vanno rispediti a casa loro, non c’è posto per la loro cultura”, aveva commentato sul suo profilo Facebook. La Meloni si stupisce – e noi con lei – che i buonisti in servizio permanente effettivo – ma soprattutto-il mondo femminile di sinistra, in primis la Boldrini – non si siano sentiti in dovere di commentare gli stupri di tante donne che erano andate in piazza a salutare il nuovo anno. Già, la stessa domanda si pone oggi Calderoli:  “Non è il bilancio di un’incursione di miliziani Isis in un villaggio siriano: è il bilancio del Capodanno tedesco nella Germania della signora Merkel, che vuole essere la capitale dell’Europa, la sua testa pensante e decisionale, ma che per una notte interminabile è stata trasformata in una fiera degli orrori femminili”, con le donne trattate – parole pronunciate dalle stesse vittime, “come se fossero al mercato del bestiame” da un migliaio di immigrati nord africani e medio orientali. “Nessuna parola in proposito dal presidente della Camera, dalle tante ministre del Governo Renzi, dalle parlamentari del Pd o della sinistra sempre in prima linea nel condannare atti, gesti o parole che possano offendere le donne”, dice il vice presidente del Senato. “Perché questo silenzio”?

L’imbarazzo delle donne del Pd

Per ora la domanda è destinata a non avere risposta. L’imbarazzo provoca afasìa: “Forse perché gli autori di questa vergogna sono immigrati? Forse perché condannando questi gravissimi episodi si rischia di aprire un squarcio di  verità sui tanti, troppi, pericoli derivanti da un’immigrazione incontrollata diventata invasione? Facciamo attenzione -avverte Calderoli- perché i fatti accaduti a Colonia, Amburgo e Stoccarda presto potrebbero ripetersi anche da noi, nelle nostre metropoli dove già oggi, la sera, per una donna è rischioso inoltrarsi in certi quartieri o nelle stazioni”.

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