Dalla cannabis ai clandestini: Renzi vuole depenalizzare tutto

15 Gen 2016 8:15 - di Redazione

Niente da fare definitivamente per la cancellazione del reato di clandestinità. Il Guardasigilli Andrea Orlando garantisce che «non sarà un rinvio sine die anche perché la Ue sollecita un intervento», ma oggi non se ne discuterà neppure nel Consiglio dei ministri che, sul filo di lana (la delega scade dopodomani ), darà il via libera alla depenalizzazione di molti reati. Il preconsiglio dei tecnici che si è svolto ieri ha definito la lista dei reati. Tra questi la spunta, nonostante l’opposizione di Ncd, la coltivazione della cannabis, ma solo quella a scopo terapeutico, per cui sono già autorizzati laboratori e aziende. Dall’arresto fino a un anno e l’ammenda da uno a 4 milioni in caso di abusi, si scende a una sanzione amministrativa da 5 a 30mila euro.

Il ministro Lorenzin ha perso la sua battaglia contro Orlando

Il tecnici della Salute, su input del ministro Lorenzin, fino all’ultimo hanno insistito per mettere ulteriori paletti e altre insistenze non sono escluse. Nessuna depenalizzazione ovviamente per la coltivazione individuale, che resta reato. Via libera, almeno dai tecnici, all’eliminazione del reato di guida senza patente, già oggi punito con un’ammenda fino a 9mila euro. Prevista solo una sanzione da 5 a 30mila euro e la confisca del mezzo, ma se si tratta della prima volta. Per i recidivi resta l’arresto fino a un anno. Non è escluso che oggi la questione venga ulteriormente approfondita, aUa luce del reato di omicidio stradale di prossima approvazione.

Da una parte si depenalizza la guida senza patente, dall’altra si prevede “l’ergastolo della patente” in caso di omicidio.

Sono in molti ad avere dubbi e a ritenere intempestivo l’intervento che potrebbe essere armonizzato nel futuro reato di omicidio stradale. Lungo l’elenco dei reati che diventano illeciti amministrativi, come il mancato versamento delle ritenute Inps, se entro i 1omila euro. Multa da 5 a 1o mila euro per gli atti osceni in luogo pubblico, l’abuso della credulità popolare, il rifiuto di un aiuto in casi di tumulto, le rappresentazioni teatrali e cinematografiche abusive, gli atti contrari alla pubblica decenza, il noleggio di materiale coperto da copyright. Sanzioni da 5mila a 30 mila euro. Molti i reati abrogati: ingiuria, sottrazione di cose comuni, appropriazione di oggetti smarriti, falsità in scrittura privata. Per tutti basterà la richiesta al giudice civile del risarcimento del danno.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *