Camerun, strage in moschea: due donne kamikaze in azione, 10 i morti

13 Gen 2016 11:57 - di Giulia Melodia

Senza tregua, a 24 ore dall’attacco di Istanbul, il terrorismo torna a spargere sangue: questa volta in Camerun, dove due donne kamikaze hanno attaccato una moschea, nei pressi del confine nigeriano, uccidendo dieci persone. Le notizie relative a quest’ultimo attacco sferrato dal terrorismo contro vittime inermi sorprese in preghiera, riferite da fonti ufficiali del Paese africano, sono ancora poche e confuse. L’unica certezza è che il pugno armato del terrorismo è tornato ad usare la mano femminile.

Attentato in una moschea in Camerun: in azione due donne kamikaze

In base a quanto riferito da un governatore regionale, Midjiyawa Bakari, l’attentato è stato compiuto nella città di Kolofata, dove si pensa che le kamikaze siano arrivate provenendo dalla Nigeria e passando il confine qualche giorno fa. Dall’anno scorso il Camerun, come anche il Ciad e il Niger, sono stati l’obiettivo di sanguinosi attacchi sferrati da parte del gruppo terrorista islamico nigeriano Boko Haram e Kolofata, in particolare, è stata più volte nel mirino degli attentatori che, di volta in volta, si sono serviti anche di bambini kamikaze e, come il caso odierno appunto, di donne disposte a morire. In sei anni i Boko Haram hanno ucciso migliaia di persone in Nigeria e negli Stati confinanti. Stavolta è toccato al Camerun che, non a caso, è uno dei cinque paesi che forniscono truppe ad una forza regionale in guerra contro la formazione terroristica affiliatasi l’anno scorso alle truppe dell’Isis.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *