Berlusconi: “libertà di coscienza sulle unioni civili, ma non aiuteremo Renzi”

10 Gen 2016 8:57 - di Redazione

«Renzi è in difficoltà. Da tempo è ormai sotto il trenta per cento. Al referendum rischia grosso. Vediamo quello che possiamo fare». Il tono è distaccato. Un misto di amarezza e risentimento per ciò che è accaduto negli ultimi tre anni. Una sorta di “lutto” che l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, mostra di non aver ancora elaborato e che a tratti si trasforma in voglia di rivincita per il torto «incostituzionale», subito con la decadenza al Senato dovuta ad una legge «applicata retroattivamente». Una voglia che sembra non voler fare i conti con l’età e con un partito deflagrato. «Leggo una marea di stupidaggini, come quella sul simbolo di Forza Italia. Un’assurdità, il simbolo ci sarà anche alle amministrative!». Giacca e cravatta, andatura lenta ma consueta disponibilità a stringere mani e scattare selfie, si legge su “Il Messaggero”.

Berlusconi annuncia l’imminente rilancio di Forza Italia, “partendo dai giovani”

Berlusconi non sembra preoccuparsene più di tanto. «Abbiamo tantissimi giovani pronti ad impegnarsi. Presto vedrete che bella squadretta di giovani sono riuscito a mettere in piedi in questi anni». Su chi sono, da dove vengono e cosa stanno facendo ora, il Cavaliere non si sbottona, «Non dico di più, ma con questa nuova classe dirigente torniamo allo spirito originario di FI. Nel ’94 in tanti si sono impegnati e sono scesi in campo con me senza pensare a propri tornaconti. Ora continua Berlusconi – serve la stessa spinta per convincere i moderati a tornare alle urne. Siamo ancora la maggioranza del Paese, sa».

Sulle unioni civili, «Siamo un partito liberale al passo con i tempi, rispettiamo l’opinione di tutti»

Sempre i sondaggi sembrano orientare la scelta del partito sulle unioni civili. «Siamo un partito liberale al passo con i tempi, ma rispettiamo l’opinione di tutti». Chi attribuisce alla compagna Francesca Pascale l’apertura alle unioni civili conosce poco il Cavaliere e le sue vedute da sempre molto larghe. «Nei prossimi giorni – spiega – riuniremo i gruppi parlamentari e penso che daremo libertà di coscienza». Niente barricate, quindi, malgrado la contestatissima “stepchild adoption”, ma neppure aiuti sottobanco a Matteo Renzi che sta cercando di portare a casa il risultato sfilando il governo dalla contesa.

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