Un albanese ucciso da un altro albanese: siamo nell’Italia buonista

2 Gen 2016 9:42 - di Roberto Mariotti

I carabinieri di Como hanno arrestato un albanese di 30 anni, Jasin Sulo, domiciliato a Locate Varesino (Como), accusato di avere ucciso con un colpo di pistola al volto il connazionale Ermal Abdushi, 26 anni, residente a Vedano Olona (Varese).

La vittima albanese e il killer albanese: ecco i fatti

Abdushi era stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Tradate da un parente nel pomeriggio del 30 dicembre, ed era morto poco più tardi. Secondo il parente la ferita era stata provocata da uno sparo partito accidentalmente mentre Abdushi si trovava a casa di Sulo, a Locate Varesino. Ma quando i carabinieri sono andati al domicilio per verificare l’accaduto, l’albanese era scomparso e nell’appartamento c’erano varie tracce di sangue ripulite, che hanno subito fatto pensare che lo sparo non fosse stato accidentale. I militari hanno rintracciato Jasin Sulo ieri a Casale Monferrato, ospite da parenti: interrogato, l’albanese ha fatto delle ammissioni e nei suoi confronti il magistrato di turno ha emesso un decreto di fermo per omicidio, detenzione illegale di arma e ricettazione. L’arma del delitto, un revolver Smith&Wesson risultato rubato il 28 dicembre ad Alassio, è stata ritrovata nei campi a Mozzate. Non è chiaro il movente del delitto: Sulo ha dei precedenti per armi in Albania mentre la vittima aveva precedenti per droga in Italia. I carabinieri sono inoltre risaliti a due presunti complici dell’omicida, entrambi albanesi: uno è stato arrestato in flagranza per detenzione e spaccio di cocaina e per avere occultato l’arma del delitto; l’altro è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento, per avere pulito l’abitazione dopo l’omicidio.

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