Siriano arrestato a Ragusa: è sospettato di fare parte dell’Isis

16 Dic 2015 16:02 - di Martino Della Costa

Un profugo siriano arriva a Ragusa e desta – vedremo poi, a ragione – i sospetti degli agenti preposti ai controlli per la sicurezza. E tra le banchine prende forma – tra inquietudine e incertezza – l’altra faccia dell‘immigrazione: quella che tradisce lo sguardo di odio dei miliziani jihadisti, minacciosi e pericolosamente sempre più vicini. Un volto che si è incarnato in uno dei tanti, tantissimi, migranti sbarcati sulle nostre coste. Una storia, quella accertata nei giorni scorsi dalla questura siciliana, che dà corpo alla paura, alla diffidenza, al ricatto, al fantasma sempre più reale del terrore che nasce e si alimenta in seno al fondamentalismo islamico che arma il braccio di spietati terroristi, militari seguaci del Califfo e tagliagole senza scrupoli e senza pietà.

Siriano fermato a Ragusa

E così, la macchina dell’accoglienza oliata e messa a dura prova dal flusso ininterrotto degli arrivi che prendono regolarmente d’assalto i nostri confini,  si è inceppata appena pochi giorni fa sul controllo di un giovane migrante tra tanti, su cui si sono immediatamente concentrate le attenzioni della Questura di Ragusa che, in ottemperanza alle procedure di sicurezza, ha eseguito accertamenti più approfonditi su un siriano sbarcato a Pozzallo il 4 dicembre scorso, in seguito a verifiche e riscontri poi fermato dalla Polizia di Stato con l’accusa di avere collegamenti con cellule della jihad. Contro di lui, le foto registrate sul suo telefonino, che lo ritrarrebbero armato e fiero di esserlo. La cosa ha opportunamente destato i sospetti degli agenti che hanno fermato l’uomo, del quale non è ancora stato reso noto il nome.

Le foto con il mitra

Martedì, poi, l’epilogo della vicenda, con il fermo reso operativo nei confronti del siriano sbarcato ormai quasi due settimane fa, fermo convalidato dal Gip di Catania Daniela Monaco Crea. Nel dossier sull’uomo, una foto in cui il migrante viene ritratto minaccioso, con un mitra in mano. Il giovane è indagato per partecipazione e associazione per delinquere con finalità di terrorismo anche internazionale. Secondo la Procura di Catania farebbe parte di un gruppo armato affiliato all’Isis di matrice integralista islamica. Il Gip ha emesso nei suoi confronti un ordine di custodia cautelare in carcere. Ma quanti altri, come lui, sono già approdati o in procinto di arrivare?

 

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