Renzi sogna: «Se si votasse oggi Pd prenderebbe più del 40% delle Europee»

13 Dic 2015 23:12 - di Redazione

Leopolda 6, last day. Matteo Renzi sale sul palco  e chiude la kermesse di Firenze: «E ora andiamo a prenderci il futuro, vai alla grande o vai a casa» – con un discorso che dura più di un’ora e alcune parole chiave: fiducia, futuro, visione politica, cambiamento. Rivendica le riforme fatte dal governo e i provvedimenti presi: Jobs Act, Buona Scuola, tasse («un’operazione straordinaria»). Affronta il caso banche, dice che se si votasse oggi «noi prenderemmo più di quanto abbiamo preso alle Europee» e annuncia mille Leopolde per il prossimo anno: «Prima del referendum costituzionale che dovrebbe essere a ottobre e segnerà la storia di questa legislatura, organizziamo mille luoghi di incontro in cui andiamo a raccontare perché l’Italia la stiamo facendo ripartire e vogliamo scommettere sui nostri valori più belli. Noi della Leopolda siam fatti così: o facciamo le cose in grande, perbene, o a vivacchiare posson venire anche gli altri. O le facciamo in grande o abbiamo fallito. O puntiamo in alto o non ci piace», riporta “Il Corriere della Sera”.

Renzi ai suoi riuniti alla Leopolda: “O puntiamo in alto o non ci piace”

C’erano anche Agnese, la moglie di Renzi, e due dei figli ad attenderlo sotto il palco, di fronte alla porta del backstage, al termine del discorso tenuto dal premier e segretario del Pd a chiusura della Leopolda 2015. Si è fermato ad ascoltare l’intervento del presidente del Consiglio anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. E a bordo palco c’erano i ministri Maria Elena Boschi e Roberta Pinotti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, il tesoriere del partito Francesco Bonifazi e numerosi deputati e componenti dello staff della Leopolda. Al termine del discorso, un gruppo di volontari è salito sul palco per una foto ricordo di gruppo e poi numerosi selfie con Renzi, mentre dalla platea continuava la standing ovation e dagli altoparlanti veniva trasmessa «Go Big or go home», recentissima hit degli American Authors, e nuovo slogan renziano. Chiusa la manifestazione, il premier si è fermato con familiari e colleghi di partito e di governo nelle sale dietro il palco.

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