Per gli abusi dei caschi blu sui bambini l’Onu e le sue agenzie sotto processo

17 Dic 2015 19:49 - di Redazione

L’Onu finisce sul banco degli imputati per lo scandalo della pedofilia tra peacekeeper francesi e di altri Paesi africani in Centrafrica. Un nuovo rapporto di una commissione di inchiesta incaricata dal Segretario generale Ban Ki moon ha scoperto «un grave fiasco istituzionale» di vari dipartimenti nell’affrontare le denunce di abusi sessuali. Secondo il rapporto, l’assenza di reazione da parte delle Nazioni Unite una volta arrivate le denunce relative ai caschi blu, ha portato a ulteriori violenze nei confronti delle piccole vittime. «Tre funzionari delle Nazioni Unite hanno abusato della loro autorità», ha detto il Segretario generale Ban Ki moon accettando le conclusioni generali del dossier e impegnandosi ad agire rapidamente, data la gravità delle accuse, per determinare quali azioni siano necessarie.

Non è la prima volta che i caschi blu finiscono nel mirino

 

I peacekeeper accusati di violenze appartenevano alla missione europea Sangaris e a una forza dell’Unione Africana che hanno preceduto l’arrivo dei caschi blu Minusca in Centrafrica. Le accuse all’Onu riguardano il modo con cui queste accuse sono state affrontate – o meglio non affrontate – una volta portate all’attenzione delle Nazioni Unite. La commissione ha scoperto che i racconti di bambini, alcuni sotto i dieci anni, che avevano accusato peacekeeper di pedofilia all’inizio del 2014 in un campo per sfollati civili vicino all’aeroporto internazionale di Bangui, «sono state passate da scrivania a scrivania, casella di email a casella di email, in vari uffici delle Nazioni Unite senza che nessuno volesse prendersene carico». Tra quanti hanno chiuso un occhio, c’erano funzionari dell’Unicef, l’agenzia dell’Onu per l’infanzia, e altri dell’Alto Commissariato per i Diritti umani. In molti casi si sarebbe trattato di «passi falsi» che tuttavia «sono stati il prodotto di un sistema difettoso», ha detto Ban ripromettendosi di studiare questi casi per assicurare che «tutti imparino la lezione». (nella foto, un’immagine di archivio dei caschi blu)

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