Marino ha distrutto Roma: lo dicono pure i dati della Confcommercio

22 Dic 2015 14:32 - di Guido Liberati

Nel periodo dell’amministrazione di Ignazio Marino l’economia a Roma è crollata.  È quanto emerge da una indagine Format Research condotta per la Confcommercio di Roma. Ben il 73% delle imprese del commercio al dettaglio e del turismo ritiene che lo stato generale della città di Roma sia peggiorato negli ultimi due anni. Il dato risulta accentuato presso le imprese dell’area limitrofa al Vaticano. La medesima opinione è stata rilevata per quanto riguarda lo stato del quartiere o della zone in cui le imprese operano: per il 68,6% è peggiorato.

L’eredità di Marino: Roma più povera e più insicura

«Il tema centrale è una caduta di fiducia: siamo partiti con un annuncio del Giubileo che aveva creato molte aspettative, ma più passa il tempo più le imprese stanno perdendo la speranza. Roma sta andando in controtendenza rispetto ai dati nazionali di una lieve ripresa. Il mio omologo di Milano, ad esempio, pochi giorni fa ha illustrato una prospettiva di rimessa in moto della città ma io a Roma non posso dire lo stesso. Roma è una eccezione a livello nazionale rispetto alla crescita». Lo ha detto il presidente di Confcommercio Roma Rosario Cerra illustrando l’indagine sul Giubileo. «Le imprese danno un quadro preoccupante della gestione della città negli ultimi anni e non si tratta di un giudizio politico ma registriamo i dati su ciò che va e su ciò che non va. Ci sono 4 aree di intervento fondamenti: lo stato delle strade, la gestione dei rifiuti, il decoro urbano e la criminalità. Gli imprenditori hanno ben chiaro che se non funziona Roma non funzionano le imprese. L’immagine della città si sta piegando su se stessa, non ha uno sguardo positivo. L’unico vero tema che viene percepito è che aumenterà il livello di sicurezza per il Giubileo», ha aggiunto. L’indagine mostra anche come il 59,9% delle imprese non ritiene che l’anno giubilare sia un’occasione per il miglioramento della città; la percentuale dei “pessimisti” sale al 68,5% quando si parla del proprio quartiere. Solo 4 imprese su 10 ritengono che coloro che si stanno occupando dell’organizzazione del Giubileo lo stiano facendo in modo efficace.

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