Marine Le Pen: «Noi soli contro tutti, andiamo avanti e non ci fermeranno»

14 Dic 2015 8:46 - di Fulvio Carro

La lotta continua, è questo il primo messaggio di Marine Le Pen dopo il risultato dei ballottaggi francesi. Hollande e Sarkozy si sono dovuti unire in un matrimonio senza nessun futuro politico per bloccarla e sono stati usati tutti i mezzi, anche i peggiori, per ostacolare il cammino della leader del Front National. «Voglio esprimere la mia gratitudine agli oltre 6 milioni di francesi che hanno votato per noi e hanno saputo rifiutare le intimidazioni e le manipolazioni», ha arringato i sostenitori delusi ma ugualmente in delirio per lei. Perché la battaglia va avanti, bisogna continuare a combattere. Il Fn sarà «il primo partito di opposizione» nei consigli regionali con l’annullamento in molte zone del Partito socialista.

Al di là del voto, i sostenitori in delirio per Marine Le Pen

La giornata elettorale era cominciata subito con un’indicazione di tendenza chiara: già a mezzogiorno l’affluenza aveva registrato un aumento di oltre il 3%. Marine Le Pen, seguendo il rituale della scorsa domenica, stesso cappotto blu repubblicano e stessa borsa rosso bandiera, alle 11 si era presentata al seggio della scuola Jean-Jacques Rousseau di Hénin-Beaumont. Non si era lesinata né sui media né di persona nell’ultima, tesissima settimana di campagna elettorale dove nessuno le ha risparmiato colpi bassi. Era stata presente in tv e ha anche inaugurato l mercatino di Natale a Hénin-Beaumont. Nonostante le “degout”, il disgusto che molti socialisti locali hanno provato per “l’ordine di desistenza” impartito da Parigi, hanno fatto breccia le minacce del premier Manuel Valls che ha infiammato gli animi paventando un rischio di «guerra civile» in caso di vittoria del Fn. Alle 19.30 è comparso un enorme mazzo di gigli bianchi, simbolo della Francia: «Comunque vada, che vinca o che perda, la ringraziamo del suo impegno», le parole dei sostenitori. Alle 20, coi risultati, è calato il silenzio. Ma quando è arrivata Marine c’è stato un boato uguale a quelli riservati alle rockstar: «Abbiamo vinto lo stesso, noi eravamo soli contro tutti». Accerchiata, furente per il fine campagna «vergognoso e violento», Marine Le Pen ha avvertito, ripetendo la frase pronunciata prima del voto: «Rovinerò la vita al governo, ogni minuto di ogni giorno». Difficile dubitare che non manterrà la promessa.

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