Ladri in casa di un pensionato: lui cerca di difendersi e viene picchiato

22 Dic 2015 15:22 - di Ginevra Sorrentino
rapina

L’ultimo caso di reazione che ha visto avere la peggio al derubato rispetto al rapinatore darà sollievo ai detrattori della legittima difesa: quelli che si sono scagliati contro il gioielliere di Ercolano che nel tentativo di difendersi da due malviventi ha esploso un colpo, uccidendone uno. Quelli che si sono indignati per l’omicidio nel Milanese di un ladro di origini albanesi per mano di un pensionato che voleva solo difendersi dall’irruzione di un criminale in casa sua.

La vittima prova a difendersi, i ladri lo colpiscono

Già, irruzioni armate. Pericolose. Portate a compimento da banditi senza scrupoli: al plurale, perché sono stati in due, a volto coperto, gli ultimi due malviventi che hanno agito a Carmagnola, nel torinese, decisi a fare irruzione nell’abitazione di una coppia di 62 e 68 anni, i quali, dopo aver udito un rumore di vetri infranti, hanno sorpreso in casa i due ladri, entrati con la forza in casa loro dopo aver rotto una finestra. Impossibile immaginare davvero il panico provato in quei momenti: attimi di terrore, di confusione, di spaesamento. Così, nel tentativo di bloccare i due malviventi, il proprietario ha affrontato i due, ma è stato colpito con un corpo contundente, riportando la frattura di una clavicola e contusioni ed escoriazioni multiple, giudicate guaribili in 30 giorni. I banditi, mentre la vittima accusava il colpo, sono invece riusciti a scappare a bordo di una macchina di colore grigio, insieme con altri due complici che li attendevano all’esterno. Sul caso indagano i carabinieri. All’opinione pubblica, invece, anche stavolta, spetta l’ardua sentenza morale…

Vittime e carnefici, da Ermes a Stacchio

Una sentenza spesso controversa, che ultimamente sempre più spesso, e sempre più inspiegabilmente, ha trasformato a detta dei soliti benpensanti a tutti i costi – e con troppoa facilità – le vittime di turno in “carnefici” occasionali. Insomma, l’ultimo caso in ordine di tempo di reazione di un cittadino qualunque all’irruzione in casa, nel negozio, violando la propria intimità domestica o la propria attività professionale, darà sollievo a tutti gli “anti-Stacchio” che nel Bel Paese sono pronti a sventolare la bandiera dell’eccesso di legittima difesa: per intenderci, il reato a cui era stato chiamato a rispondere il povero Ermes Mattielli che al danno subìto con l’aggressione di nomadi arrivati con tanto di spranghe a rubare nella sua ricicleria, ha dovuto aggiungere la beffa della sentenza di un giudice che lo ha condannato a cinque anni e quattro mesi per duplice tentato omicidio dei rom (condannati invece a quattro mesi) e al risarcimento di 135.000 euro di provvisionale. Un caso embelamtico, quello del povero Ermes passato a miglior vita, che li riassume e comprende tutti, fino a quest’ultimo appena accennato. Come valuteranno, allora, gli stessi sostenitori del politically correct portato alle estreme conseguenze il caso accaduto a Carmagnola, nel torinese?

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